Attualità
Ad un anno dallo stop dovuto al Covid, a Putignano ripartono le sale operatorie di Oculistica
Si apre una fase nuova, dopo i limiti imposti prima dall’emergenza sanitaria e poi dalla riconversione dell’Ospedale
Bari - giovedì 4 novembre 2021
10.53 Comunicato Stampa
A un anno esatto dallo stop imposto dal Covid, da ieri mattina sono riprese le attività chirurgiche di elezione, di urgenza ed emergenza nelle tre sale operatorie dell'Oculistica di Putignano. Si apre una fase nuova, dopo i limiti imposti prima dall'emergenza sanitaria e poi dalla riconversione dell'Ospedale "Santa Maria degli Angeli", quindi il temporaneo trasferimento delle attività chirurgiche e ambulatoriali nel PTA di Gioia del Colle, assieme alle attrezzature e al personale. Le operazioni in emergenza-urgenza di fatto non si sono mai fermate, ma ora possono tornare a regime anche gli interventi ordinari programmati in ambito ambulatoriale.
«L'Oculistica di Putignano – spiega il responsabile dell'unità operativa semplice a valenza dipartimentale, dr. Giovanni Colonna - compie un altro passo avanti verso l'auspicata normalità». Che arriverà non appena potrà riprendere anche l'attività di ricovero, giacché il reparto è attualmente interessato da un necessario intervento di adeguamento strutturale.
«Sento il dovere di ringraziare tutto il personale, medici, infermiere, ortottista, oss, ausiliari e autisti – dice Colonna – per la dedizione e la professionalità dimostrate in un periodo complicato in cui si è dovuto far ricorso ad una grande capacità di adattamento e ad un forte spirito di sacrificio, fondamentali per ricreare e far funzionare un reparto nuovo in un altro sito».
«L'Oculistica di Putignano – spiega il responsabile dell'unità operativa semplice a valenza dipartimentale, dr. Giovanni Colonna - compie un altro passo avanti verso l'auspicata normalità». Che arriverà non appena potrà riprendere anche l'attività di ricovero, giacché il reparto è attualmente interessato da un necessario intervento di adeguamento strutturale.
«Sento il dovere di ringraziare tutto il personale, medici, infermiere, ortottista, oss, ausiliari e autisti – dice Colonna – per la dedizione e la professionalità dimostrate in un periodo complicato in cui si è dovuto far ricorso ad una grande capacità di adattamento e ad un forte spirito di sacrificio, fondamentali per ricreare e far funzionare un reparto nuovo in un altro sito».