Cronaca
Addio a Nicola Depalo, funzionario della Fiera del Levante e "Maestro del Lavoro"
Aveva 69 anni: nel 2009 aveva ricevuto l'ambita stella al merito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Bari - sabato 20 marzo 2021
11.14
Si è spento dopo una lunga malattia, Nicola Depalo, 69 anni, ex funzionario della Fiera del Levante di Bari, alla quale ha dedicato per oltre trent'anni, con passione e grande entusiasmo, gran parte della sua vita professionale, iniziata nel lontano 1974, all'età di 22 anni. Nato a Giovinazzo, viveva a Bari: lascia la moglie e due figli.
Responsabile della contabilità delle presenze e del coordinamento delle biglietterie e delle hall di ricevimento delle manifestazioni a pagamento e a titolo gratuito, tra esposizioni, congressi ed eventi, della realtà fieristica più importante del centro e sud Italia, ha ricoperto il ruolo di responsabile dell'ufficio forniture, gestione del personale e delle attività di cassa in occasione delle campionarie internazionali settembrine, una delle principali fiere italiane e del mediterraneo, lasciando quel piccolo segno indelebile, quell'impronta unica, di buoni esempi, consigli ai giovani e onestà.
A coronamento di questa intensa attività, conclusasi nel 2015, per il suo impegnativo e lungo ruolo professionale, nel 2009, in una cerimonia avvenuta a Bari, è stato insignito, con decreto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della "Stella al Merito del Lavoro" per meriti di perizia, laboriosità, condotta morale e requisiti di anzianità di lavoro: un attestato di riconoscimento e di stima per il suo contributo umano e professionale. La sua capacità di darsi agli altri era non solo a parole, ma anche nei fatti. Un esempio di gente semplice, umile, onesta e saggia, sempre gioiosa.
I funerali si sono svolti questa mattina nella chiesa di Sant'Agostino, a Giovinazzo, città a cui era legatissimo non solo ai suoi affetti, ma anche agli amici di sempre. Una fila silenziosa, con lo sguardo attonito, incredula, perché lì dentro quella cassa non può esserci «Lino». Ci mancheranno la tenacia e la passione che metteva in tutto.
Responsabile della contabilità delle presenze e del coordinamento delle biglietterie e delle hall di ricevimento delle manifestazioni a pagamento e a titolo gratuito, tra esposizioni, congressi ed eventi, della realtà fieristica più importante del centro e sud Italia, ha ricoperto il ruolo di responsabile dell'ufficio forniture, gestione del personale e delle attività di cassa in occasione delle campionarie internazionali settembrine, una delle principali fiere italiane e del mediterraneo, lasciando quel piccolo segno indelebile, quell'impronta unica, di buoni esempi, consigli ai giovani e onestà.
A coronamento di questa intensa attività, conclusasi nel 2015, per il suo impegnativo e lungo ruolo professionale, nel 2009, in una cerimonia avvenuta a Bari, è stato insignito, con decreto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della "Stella al Merito del Lavoro" per meriti di perizia, laboriosità, condotta morale e requisiti di anzianità di lavoro: un attestato di riconoscimento e di stima per il suo contributo umano e professionale. La sua capacità di darsi agli altri era non solo a parole, ma anche nei fatti. Un esempio di gente semplice, umile, onesta e saggia, sempre gioiosa.
I funerali si sono svolti questa mattina nella chiesa di Sant'Agostino, a Giovinazzo, città a cui era legatissimo non solo ai suoi affetti, ma anche agli amici di sempre. Una fila silenziosa, con lo sguardo attonito, incredula, perché lì dentro quella cassa non può esserci «Lino». Ci mancheranno la tenacia e la passione che metteva in tutto.