Cronaca
Adelfia, stoccavano e bruciavano rifiuti nelle campagne. Quattro denunce
Sequestrati due terreni e diversi automezzi in località SC Parco Rondinella
Provincia - giovedì 7 febbraio 2019
16.11
Quattro persone fisiche e una persona giuridica denunciate, due terreni e diversi automezzi sequestrati. Questo il bilancio della maxi operazione condotta dai Carabinieri Forestali di Bari ad Adelfia. I militari hanno dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misura cautelare reale emessa dal GIP di Bari, su richiesta della Procura barese, a seguito di indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Bari.
I militari, infatti, per diversi mesi (anche mediante l'impiego di rilievi video-fotografici), hanno portato avanti indagini da cui è stato possibile ricostruire l'esistenza di una vera e propria attività sistematica ed organizzata di reiterato abbandono di rifiuti e combustione degli stessi da parte di due delle persone denunciate nelle campagne del comune di Adelfia, più precisamente in località SC Parco Rondinella.
Per tutti l'accusa è di concorso in attività illecita di raccolta, trasporto, nonché smaltimento sul suolo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, attraverso la bruciatura degli stessi ed illecito riutilizzo del materiale ferroso residuale della combustione.
Nelle aree sequestrate, infatti, venivano abbandonati i rifiuti e depositato il materiale ferroso ricavato dalla combustione. I rifiuti venivano trasportati con i mezzi sottoposti a sequestro, mentre il materiale ferroso veniva successivamente prelevato e trasportato su un autocarro intestato a società esercente lavorazione e riciclaggio di cascami e rottami metallici.
Le misure di sequestro disposte sono finalizzate, oltre che alla confisca obbligatoria ex lege di parte dei beni sequestrati, a impedire la prosecuzione dei reati in itinere nonché il perseguimento di vantaggi economici da parte degli autori. All'esecuzione dei provvedimenti hanno collaborato le Stazioni Carabinieri Forestali di Bari, Cassano Murge e Monopoli.
I militari, infatti, per diversi mesi (anche mediante l'impiego di rilievi video-fotografici), hanno portato avanti indagini da cui è stato possibile ricostruire l'esistenza di una vera e propria attività sistematica ed organizzata di reiterato abbandono di rifiuti e combustione degli stessi da parte di due delle persone denunciate nelle campagne del comune di Adelfia, più precisamente in località SC Parco Rondinella.
Per tutti l'accusa è di concorso in attività illecita di raccolta, trasporto, nonché smaltimento sul suolo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, attraverso la bruciatura degli stessi ed illecito riutilizzo del materiale ferroso residuale della combustione.
Nelle aree sequestrate, infatti, venivano abbandonati i rifiuti e depositato il materiale ferroso ricavato dalla combustione. I rifiuti venivano trasportati con i mezzi sottoposti a sequestro, mentre il materiale ferroso veniva successivamente prelevato e trasportato su un autocarro intestato a società esercente lavorazione e riciclaggio di cascami e rottami metallici.
Le misure di sequestro disposte sono finalizzate, oltre che alla confisca obbligatoria ex lege di parte dei beni sequestrati, a impedire la prosecuzione dei reati in itinere nonché il perseguimento di vantaggi economici da parte degli autori. All'esecuzione dei provvedimenti hanno collaborato le Stazioni Carabinieri Forestali di Bari, Cassano Murge e Monopoli.