Turismo
Aeroporto di Bari, bene anche a ottobre: 597mila passeggeri in transito
Gli scali pugliesi hanno fatto registrare un incremento del 18,6% rispetto allo stesso mese del 2019
Bari - lunedì 31 ottobre 2022
12.10 Comunicato Stampa
Anche il mese di ottobre conferma l'ottimo andamento del traffico sugli aeroporti pugliesi. I passeggeri in arrivo e partenza da Bari e Brindisi sono stati poco più di 886mila (597mila su Bari e 288mila su Brindisi) con un incremento del 18,6% rispetto allo stesso mese del 2019. Eccellente la crescita percentuale sia per la linea internazionale, sia per quella internazionale, entrambe attestatesi a un +19,5%. Nel dettaglio i passeggeri di linea internazionale, sempre tra Bari e Brindisi sono stati circa 348mila, quelli nazionali 534mila.
L'ottimo risultato di ottobre, assolutamente in linea con l'andamento costante registrato per tutto l'anno sui due scali, fa sì che tra Bari e Brindisi si sia superata la soglia degli 8milioni di passeggeri (rispettivamente 5,35milioni e 2,7milioni), con un incremento del 14% rispetto ai primi dieci mesi del 2019.
Un trend che trova una sua conferma nel dato relativo al traffico del ponte di Ognissanti con i circa 130mila passeggeri in partenza e in arrivo sui due aeroporti.
A completare questo quadro positivo il dato riferito al primo mese di attività del Gino Lisa di Foggia sul quale il vettore Lumiwings assicura quattro collegamenti settimanali su Milano Malpensa. In ottobre i passeggeri in arrivo e partenza da Foggia sono stati 1.508, dei quali 772 in partenza. Un dato significativo delle potenzialità di ulteriore crescita dello scalo foggiano sul quale, a partire dal prossimo mese di dicembre, verranno incrementate le frequenze su Milano e avviati i nuovi voli su Torino.
Per il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, «I dati eccellenti di ottobre e il buon avvio dei voli su Foggia, rappresentano la migliore testimonianza della bontà delle scelte messe in campo. Raccogliamo i frutti di un lavoro paziente e proficuo al quale tutti, dalla proprietà ai dipendenti, hanno contribuito in maniera esemplare. Un successo che ci inorgoglisce, ma che, non per questo, ci deve far abbassare la guardia. Continueremo a operare con grande impegno e dedizione affinché sia possibile confermare questo trend positivo e, perché no, migliorare ancor di più i risultati sin qui conseguiti sul piano del traffico e delle infrastrutture».
L'ottimo risultato di ottobre, assolutamente in linea con l'andamento costante registrato per tutto l'anno sui due scali, fa sì che tra Bari e Brindisi si sia superata la soglia degli 8milioni di passeggeri (rispettivamente 5,35milioni e 2,7milioni), con un incremento del 14% rispetto ai primi dieci mesi del 2019.
Un trend che trova una sua conferma nel dato relativo al traffico del ponte di Ognissanti con i circa 130mila passeggeri in partenza e in arrivo sui due aeroporti.
A completare questo quadro positivo il dato riferito al primo mese di attività del Gino Lisa di Foggia sul quale il vettore Lumiwings assicura quattro collegamenti settimanali su Milano Malpensa. In ottobre i passeggeri in arrivo e partenza da Foggia sono stati 1.508, dei quali 772 in partenza. Un dato significativo delle potenzialità di ulteriore crescita dello scalo foggiano sul quale, a partire dal prossimo mese di dicembre, verranno incrementate le frequenze su Milano e avviati i nuovi voli su Torino.
Per il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, «I dati eccellenti di ottobre e il buon avvio dei voli su Foggia, rappresentano la migliore testimonianza della bontà delle scelte messe in campo. Raccogliamo i frutti di un lavoro paziente e proficuo al quale tutti, dalla proprietà ai dipendenti, hanno contribuito in maniera esemplare. Un successo che ci inorgoglisce, ma che, non per questo, ci deve far abbassare la guardia. Continueremo a operare con grande impegno e dedizione affinché sia possibile confermare questo trend positivo e, perché no, migliorare ancor di più i risultati sin qui conseguiti sul piano del traffico e delle infrastrutture».