Cronaca
Aggressione omofoba in largo Adua, tre condanne
Pene comprese fra i 2 anni e 8 mesi e i 2 anni e 2 mesi
Bari - giovedì 31 gennaio 2019
16.28
Il gup del Tribunale di Bari Francesco Mattiace ha emesso condanne nei confronti dei tre imputati nel processo sull'aggressione omofoba dell'8 giugno 2017 in Largo Adua, nel la zona umbertina di Bari. Il giudice ha comminato pene fra i 2 anni e 8 mesi e i 2 anni e 2 mesi di reclusione.
In quella circostanza, una coppia di 30enni omosessuali fu vittima di un'aggressione a opera di un branco di sette ragazzi, sei di questi identificati e arrestati dalla Polizia. Nel gruppo di violenti vi erano anche tre minorenni, nei confronti dei quali (due ormai maggiorenni) il processo è ancora in corso. Per il giudice su trattò di un «Pestaggio animalesco» a «Sfondo sessista». Per il giudice fu una «Aggressione, prima verbale e poi fisica, connessa al ritenuto orientamento sessuale delle vittime».
Infatti, la Squadra Mobile ricostruì, con il coordinamento delle due Procure (ordinaria e dei Minorenni), che le due vittime, un barese e il suo compagno spagnolo che era in vacanza in Puglia, furono prima insultati perché omosessuali all'uscita da un locale, poi selvaggiamente percossi con calci e pugni e infine rapinati delle collanine e di un anello che indossavano.
In quella circostanza, una coppia di 30enni omosessuali fu vittima di un'aggressione a opera di un branco di sette ragazzi, sei di questi identificati e arrestati dalla Polizia. Nel gruppo di violenti vi erano anche tre minorenni, nei confronti dei quali (due ormai maggiorenni) il processo è ancora in corso. Per il giudice su trattò di un «Pestaggio animalesco» a «Sfondo sessista». Per il giudice fu una «Aggressione, prima verbale e poi fisica, connessa al ritenuto orientamento sessuale delle vittime».
Infatti, la Squadra Mobile ricostruì, con il coordinamento delle due Procure (ordinaria e dei Minorenni), che le due vittime, un barese e il suo compagno spagnolo che era in vacanza in Puglia, furono prima insultati perché omosessuali all'uscita da un locale, poi selvaggiamente percossi con calci e pugni e infine rapinati delle collanine e di un anello che indossavano.