Eventi e cultura
"Ago - Storia di un Capitano", la vita di Di Bartolomei è un libro per bambini
Presentazione con l'illustratore tranese Massimiliano Di Lauro alla Biblioteca dei Ragazzi-e
Bari - domenica 21 ottobre 2018
16.29
La storia di Agostino Di Bartolomei, storico capitano della Roma negli anni '80, è diventata un libro per bambini. E a Bari l'illustratore Massimiliano Di Lauro, autore del libro insieme alla scrittrice Giulia Franchi, è stato ospite della Biblioteca dei Ragazzi-e. Un libro che, come racconta Di Lauro, era in cantiere da tre anni e ora finalmente è diventato realtà.
«Questo libro nasce dalla voglia di Giulia Franchi, grande tifosa giallorossa, di raccontare le gesta di Ago - racconta Di Lauro - È stata lei a coinvolgermi in questo progetto. Ho fatto diversi bozzetti prima della versione definitiva, in alcune tavole ho aggiunto dopo, come ad esempio in una in cui si vede Ago dietro la rete guardare nel campo da calcio. Nella prima versione c'erano solo lui e la rete, poi ho aggiunto gli alberi, perché il troppo vuoto dava un senso di tristezza e io non volevo che fosse un racconto triste, nonostante tutto».
Un libro che è un omaggio ad un grande campione, un numero 10 atipico che non ha mai voluto essere un fuoriclasse, ma che sapeva giocare a calcio e rimasto nella storia di questo sport per la sua serietà, l'onestà, la gioia di giocare e la voglia di fare squadra.
«Questo libro nasce dalla voglia di Giulia Franchi, grande tifosa giallorossa, di raccontare le gesta di Ago - racconta Di Lauro - È stata lei a coinvolgermi in questo progetto. Ho fatto diversi bozzetti prima della versione definitiva, in alcune tavole ho aggiunto dopo, come ad esempio in una in cui si vede Ago dietro la rete guardare nel campo da calcio. Nella prima versione c'erano solo lui e la rete, poi ho aggiunto gli alberi, perché il troppo vuoto dava un senso di tristezza e io non volevo che fosse un racconto triste, nonostante tutto».
Un libro che è un omaggio ad un grande campione, un numero 10 atipico che non ha mai voluto essere un fuoriclasse, ma che sapeva giocare a calcio e rimasto nella storia di questo sport per la sua serietà, l'onestà, la gioia di giocare e la voglia di fare squadra.