Attualità
Aiutare le aziende a produrre mascherine, dalla Regione Puglia 350mila euro per le università
Sono quattro gli atenei pubblici interessati dal progetto "Riapro-lab" destinato alla riconversione delle attività produttive
Puglia - lunedì 20 luglio 2020
10.05
«Ammonta complessivamente a 350mila euro il contributo finanziario che il governo regionale, nei giorni scorsi, su mia proposta e di concerto con l'assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, ha stanziato in favore delle quattro università pubbliche pugliesi (Politecnico di Bari, Università di Bari, Università di Foggia e Università del Salento) per la realizzazione del Progetto "Riapro-Lab", finalizzato a realizzare un Laboratorio Strategico Regionale di Ricerca e Qualificazione di materiale per Dispositivi di Protezione Individuale da agenti patogeni (D.P.I.)». Lo dichiara Cosimo Borracino, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia.
«Questa iniziativa prende spunto dalla situazione di emergenza derivante dall'epidemia in corso da Covid-19, e punta a sostenere le imprese che intendano riconvertire rapidamente i loro processi produttivi in modo da avviare nel più breve tempo possibile, in caso di necessità, la realizzazione dei D.P.I. anche allo scopo di rendere la Puglia autonoma in questa delicata e strategica produzione, evitando le difficoltà derivanti dall'approvvigionamento dall'esterno o dall'estero - prosegue Borracino. Per questo il governo regionale ha ritenuto il progetto Riapro-Labo, con il Politecnico di Bari come capofila, importante per lo sviluppo economico del territorio regionale anche in considerazione del fatto che, così come ha dimostrato la recente esperienza legata alla pandemia in corso, in tutto il Sud Italia c'è una grande carenza di laboratori qualificati per la valutazione e la certificazione, secondo gli standard di legge, di prodotti e materiali, e questo determina un rallentamento nei progetti di riconversione industriale delle imprese pugliesi interessate, a scapito della competitività e, spesso, della loro stessa sopravvivenza».
Borracino sottolinea che le risorse stanziate serviranno «Per l'acquisto di macchinari da laboratorio adeguati nonché al fine di realizzare un'analisi a largo spettro su possibili tecnologie e paradigmi per l'autonomia del territorio regionale in caso di eventi inattesi e tanto gravi da comportare la sospensione dei trasporti e degli approvvigionamenti dall'esterno, in modo da non farsi trovare impreparati nel caso di eventuali nuove criticità».
«Questa iniziativa prende spunto dalla situazione di emergenza derivante dall'epidemia in corso da Covid-19, e punta a sostenere le imprese che intendano riconvertire rapidamente i loro processi produttivi in modo da avviare nel più breve tempo possibile, in caso di necessità, la realizzazione dei D.P.I. anche allo scopo di rendere la Puglia autonoma in questa delicata e strategica produzione, evitando le difficoltà derivanti dall'approvvigionamento dall'esterno o dall'estero - prosegue Borracino. Per questo il governo regionale ha ritenuto il progetto Riapro-Labo, con il Politecnico di Bari come capofila, importante per lo sviluppo economico del territorio regionale anche in considerazione del fatto che, così come ha dimostrato la recente esperienza legata alla pandemia in corso, in tutto il Sud Italia c'è una grande carenza di laboratori qualificati per la valutazione e la certificazione, secondo gli standard di legge, di prodotti e materiali, e questo determina un rallentamento nei progetti di riconversione industriale delle imprese pugliesi interessate, a scapito della competitività e, spesso, della loro stessa sopravvivenza».
Borracino sottolinea che le risorse stanziate serviranno «Per l'acquisto di macchinari da laboratorio adeguati nonché al fine di realizzare un'analisi a largo spettro su possibili tecnologie e paradigmi per l'autonomia del territorio regionale in caso di eventi inattesi e tanto gravi da comportare la sospensione dei trasporti e degli approvvigionamenti dall'esterno, in modo da non farsi trovare impreparati nel caso di eventuali nuove criticità».