Eventi e cultura
Al cinema Galleria Toni Servillo presenta il suo nuovo film: “Iddu”
L’attore:”Bari mi è sempre stata molto simpatica e vedere il cinema pieno è bellissimo”
Bari - venerdì 18 ottobre 2024
9.06
Inizia con un una battuta sulla brutta acconciatura con il "riporto" di Catello, il personaggio interpretato dall'attore Toni Servillo, l'intervento dell'ospite più atteso della serata di ieri al Multicinema Galleria di Bari.
Con lui, in sala, c'è anche il regista Fabio Grassadonia. Ed è stato proprio lui ad alternarsi nel raccontare, con l'attore di punta, l'ultima produzione cinematografica che li vede protagonisti e intitolata: "Iddu - l'ultimo padrino".
Insieme hanno regalato al pubblico sorrisi legati alla produzione del film e al dietro le quinte: dal parrucchino con il riporto, alla scelta del nome del film che, prima della cattura, doveva essere "Il latitante" e poi mutato in "Iddu" fino ad arrivare alla "maschera" da indossare per assomigliare al "preside".
Poi la spiegazione del film che racconta la storia del mondo che si crea giorno dopo giorno intorno al boss mafioso Matteo Messina Denaro, e protegge il mistero tragico e farsesco della sua prolungata latitanza.
"È un film sul male, spiega Servillo, e la colonna sonora finale di Colapesce, intitolata "Malvagità" racchiude a pieno il senso dello girato. Il film ha l'obiettivo di avvicinare questi "mostri" per comunicare l'idea che se vengono percepiti solo come dei mostri sembrano lontani, se invece questi ultimi si avviciniamo a noi, si riducono le distanze e diventano anche affrontabili".
Il film, proiettato in concorso all'81° Mostra del Cinema di Venezia, e distribuito nelle sale da 01 Distribution dal 10 ottobre, include, nel cast diretto da Grassadonia, nomi del calibro di Antonio Piazza, Elio Germano, Daniela Marra e Barbora Bobuľová.
Per chiudere il suo intervento fatto prima della proiezione del film Servillo si è complimentato con la città dicendo: "Bari mi è sempre stata molto simpatica" e nel vedere la sala del Multicinema Galleria piena si è congratulato con il pubblico e ha sottolineato la bellezza di riempire i teatri e i cinema, entrambi luoghi della cultura.
Alla fine un grande regalo agli spettatori riuniti in sala: un selfie con Servillo e il regista.
Con lui, in sala, c'è anche il regista Fabio Grassadonia. Ed è stato proprio lui ad alternarsi nel raccontare, con l'attore di punta, l'ultima produzione cinematografica che li vede protagonisti e intitolata: "Iddu - l'ultimo padrino".
Insieme hanno regalato al pubblico sorrisi legati alla produzione del film e al dietro le quinte: dal parrucchino con il riporto, alla scelta del nome del film che, prima della cattura, doveva essere "Il latitante" e poi mutato in "Iddu" fino ad arrivare alla "maschera" da indossare per assomigliare al "preside".
Poi la spiegazione del film che racconta la storia del mondo che si crea giorno dopo giorno intorno al boss mafioso Matteo Messina Denaro, e protegge il mistero tragico e farsesco della sua prolungata latitanza.
"È un film sul male, spiega Servillo, e la colonna sonora finale di Colapesce, intitolata "Malvagità" racchiude a pieno il senso dello girato. Il film ha l'obiettivo di avvicinare questi "mostri" per comunicare l'idea che se vengono percepiti solo come dei mostri sembrano lontani, se invece questi ultimi si avviciniamo a noi, si riducono le distanze e diventano anche affrontabili".
Il film, proiettato in concorso all'81° Mostra del Cinema di Venezia, e distribuito nelle sale da 01 Distribution dal 10 ottobre, include, nel cast diretto da Grassadonia, nomi del calibro di Antonio Piazza, Elio Germano, Daniela Marra e Barbora Bobuľová.
Per chiudere il suo intervento fatto prima della proiezione del film Servillo si è complimentato con la città dicendo: "Bari mi è sempre stata molto simpatica" e nel vedere la sala del Multicinema Galleria piena si è congratulato con il pubblico e ha sottolineato la bellezza di riempire i teatri e i cinema, entrambi luoghi della cultura.
Alla fine un grande regalo agli spettatori riuniti in sala: un selfie con Servillo e il regista.