Attualità
Al planetario di Bari un omaggio a Leopardi tra teatro e scienza
L'iniziativa si terrà il 29 giugno in occasione dell'anniversario di nascita del poeta
Bari - venerdì 21 giugno 2024
Comunicato Stampa
Si avvale del prestigioso patrocinio del Centro Nazionale Studi Leopardiani di Recanati, "Leopardi e le Stelle", lo spettacolo di Teatro-Scienza che si tiene sabato 29 giugno alle ore 19 presso il Planetario di Bari. Nel giorno in cui ricorre l'anniversario della nascita del grande poeta, Pierluigi Catizone e Gianluigi Belsito, rispettivamente direttore scientifico del Planetario e direttore artistico del Teatro del Viaggio, omaggiano Leopardi sottolineando il suo appassionato sentimento astronomico.
Lui stesso in fondo diceva che "la più sublime, la più nobile tra le fisiche scienze, ella è senza dubbio l'Astronomia" e che "la mente si illumina e si rassicura allorché trova ordine e regola, ove non credeva che confusione e ruina". Lo spettacolo alterna liriche famose che hanno tutte un aggancio con il cosmo, come L'Infinito, Alla Luna, Le Ricordanze, ad interventi multimediali che illustrano didatticamente la struttura dell'universo, il significato delle costellazioni, la formazione degli astri, in un gioco di immagini e parole. La materia scelta, quella dei cieli, è per il poeta un'astrazione, un'immaginazione al servizio della vita quotidiana e della sua poesia. Poesia come bellezza. Che si lega alla bellezza di tutto ciò che possiamo vedere, sentire, o anche immaginare nell'Universo immenso, sovrumano e infinito.
Lui stesso in fondo diceva che "la più sublime, la più nobile tra le fisiche scienze, ella è senza dubbio l'Astronomia" e che "la mente si illumina e si rassicura allorché trova ordine e regola, ove non credeva che confusione e ruina". Lo spettacolo alterna liriche famose che hanno tutte un aggancio con il cosmo, come L'Infinito, Alla Luna, Le Ricordanze, ad interventi multimediali che illustrano didatticamente la struttura dell'universo, il significato delle costellazioni, la formazione degli astri, in un gioco di immagini e parole. La materia scelta, quella dei cieli, è per il poeta un'astrazione, un'immaginazione al servizio della vita quotidiana e della sua poesia. Poesia come bellezza. Che si lega alla bellezza di tutto ciò che possiamo vedere, sentire, o anche immaginare nell'Universo immenso, sovrumano e infinito.