Territorio
Alghe accumulate sul lungomare, Amiu rimuove 1561 tonnellate di posidonia
Conclusi questa mattina gli interventi al molo San Nicola, domani si provvederà a terminare i lavori a Torre a Mare
Bari - mercoledì 22 gennaio 2020
11.26
Terminati questa mattina da parte di Amiu Puglia i lavori di rimozione della posidonia al molo San Nicola. In totale la raccolta complessiva è pari a 1561 tonnellate. La settimana scorsa, invece, è stata la volta di Lama Balice: tra il 16 e il 17 gennaio, ne sono state raccolte circa 1500 tonnellate. Domani, poi, sarà la volta di Torre a mare, con la rimozione dei cumuli depositati.
«Si tratta di operazioni che seguono un collaudato e dettagliato protocollo - sottolineano - che prevede, dopo la raccolta, una articolata procedura di asciugatura della quantità di acqua contenuta nei cumuli (quando è possibile) per alleggerirne il peso e quindi i costi di smaltimento, e che interessa tutta la costa cittadina. Proprio in ragione delle grandi quantità di posidonia che si è depositata sul litorale è necessario procedere a step, per consentire il conferimento di tutti i cumuli ed evitare di intasare gli impianti. Amiu Puglia ha come mission aziendale la pulizia della città e perciò non è, né è mai stata, indifferente all'igiene e al decoro di Bari, grazie all'impegno quotidiano dei propri lavoratori».
«Si tratta di operazioni che seguono un collaudato e dettagliato protocollo - sottolineano - che prevede, dopo la raccolta, una articolata procedura di asciugatura della quantità di acqua contenuta nei cumuli (quando è possibile) per alleggerirne il peso e quindi i costi di smaltimento, e che interessa tutta la costa cittadina. Proprio in ragione delle grandi quantità di posidonia che si è depositata sul litorale è necessario procedere a step, per consentire il conferimento di tutti i cumuli ed evitare di intasare gli impianti. Amiu Puglia ha come mission aziendale la pulizia della città e perciò non è, né è mai stata, indifferente all'igiene e al decoro di Bari, grazie all'impegno quotidiano dei propri lavoratori».