Eventi e cultura
All'Alliance Française di Bari si parlerà di René Crevel, con il traduttore Gianni Forte
Il 17 gennaio la presentazione della nuova traduzione in italiano de "La morte difficile"
Bari - martedì 14 gennaio 2025
9.40 Comunicato Stampa
Venerdì 17 gennaio, alle ore 18:00, l'Alliance Française Bari, in collaborazione con la libreria Un Panda sulla Luna, presenta la nuova traduzione in italiano, pubblicata da Ventanas Edizioni (2024), del romanzo La morte difficile (1926) di René Crevel.
Il giornalista Vito Marinelli dialogherà con Gianni Forte - drammaturgo, traduttore, regista - autore della traduzione. Introduzione di Francesco Cornacchia (Università degli Studi di Bari).
LA MORTE DIFFICILE di René Crevel. Traduzione di Gianni Forte.
«Quante notti in bianco e giorni neri. La carne è debole. I giovanotti del XX secolo cedono a tutte le tentazioni della moderna Babilonia e ogni anno ne creano di nuove». Cresciuto in una famiglia borghese, il giovane Pierre Dumont soffoca tra le convenzioni sociali e l'ipocrisia. Costretto a nascondere le sue insicurezze e la sua omosessualità, non riesce a trovare un posto nel mondo. Pur mettendolo di fronte alle paure più intime, l'incontro con l'americano Arthur Bruggle, coetaneo affascinante ed emancipato, segna per Pierre un punto di svolta. Il loro sarà un viaggio sentimentale avventuroso, non privo di conflitti e di attriti. Quando è con lui, Pierre si libera dall'angoscia e dalla solitudine. Schiacciato dal peso di dover nascondere la sua vera identità, ingabbiato in una vita che non gli corrisponde, cerca disperatamente un equilibrio tra il desiderio di vivere allo scoperto l'amore per Arthur e l'incapacità di conciliare le aspettative moralistiche del suo ambiente sociale. È un destino segnato. La storia di Pierre avrà un tragico epilogo. Una "morte difficile", appunto.
Impossibile non lasciarsi travolgere dalla potenza di questa storia d'amore crudele e maledetta, incredibilmente esplicita nei temi sessuali per essere stata scritta nei primi anni Venti. René Crevel, voce originale e influente, icona per la comunità LGBTQIA+, resta una figura emblematica per il suo coraggio e la sua visione anticonformista.
RENÉ CREVEL
René Crevel, nato a Parigi nel 1900, è uno dei più importanti scrittori surrealisti francesi del XX
secolo. L'infanzia tormentata, segnata dal suicidio del padre e dal pessimo rapporto con una madre bigotta, permea tutta la sua opera. Laureato in filosofia, si unisce dapprima al movimento dadaista e poi al surrealismo con André Breton. Elegante protagonista della vita notturna parigina dell'epoca, nonché membro del Partito Comunista Francese, Crevel pubblica nel 1926 "La morte difficile", il suo romanzo più famoso nel quale, con toni brillanti e intensamente dolorosi, esplora temi personali quali la sessualità, la follia e il sogno. La tumultuosa storia d'amore con il pianista statunitense Eugene MacCown scandalizza i surrealisti per la sua aperta omosessualità, tanto che verrà espulso dal gruppo. Irrequieto, malato di tubercolosi e con problemi di salute mentale, nel 1935 Crevel si suicida con il gas nel suo appartamento, proprio come nel 1921 aveva raccontato in Deviazioni, il primo romanzo.
GIANNI FORTE
Drammaturgo, traduttore, regista e attore. Co-direttore artistico del settore Teatro della Biennale di Venezia dal 2021, è dal 2023 membro del Consiglio di amministrazione del GIFT International Festival di Tbilisi, in Georgia. Co-fondatore nel 2006 e direttore artistico dell'ensemble ricci/forte performing arts. Gianni Forte consegue a Roma il diploma di laurea in filologia slava e inizia la sua carriera d'attore con il regista Giancarlo Nanni, continuando a calcare i palcoscenici sotto la direzione di grandi Maestri del Teatro e del Cinema italiano, come Mario Missiroli, Luigi Squarzina, Liliana Cavani, Gabriele Salvatores, Roberto Guicciardini, Leandro Castellani, Pippo Di Marca, e con il britannico Desmond Davies. Contemporaneamente – accanto alla scrittura, alla produzione e alle tournée internazionali degli spettacoli dell'ensemble – Gianni Forte avvia un processo di formazione, trasmissione, scouting e supporto delle giovani generazioni di artisti.
2014 – XXIII edizione École des Maîtres in Francia, Belgio, Portogallo, Croazia e Italia;
2017 - Conservatorio d'Arte Drammatica di Palermo, in coproduzione con il Teatro Biondo;
2018 – École Supérieure d'Art Dramatique (ESAD) di Parigi, in coproduzione con il Festival Artdanthé di Vanves;
Dal 2021 – Bandi annuali per sostenere l'emergenza e la visibilità di una nuova galassia di registi, autori, performer site-specific, nell'ambito di Biennale College di Venezia.
Dal 2022 – Portraits en paysages: direzione di Masterclass di scrittura creativa, in collaborazione con Cie À Corps Rompus, in diverse regioni della Francia, a Tunisi e agli inizi del 2025 ad Atene e Bucarest.
Nel 2024 ha tradotto LA MORTE DIFFICILE di René Crevel per Ventanas Edizioni.
I suoi testi teatrali più recenti sono: PRIKRADATELJ, CARNIVORES DE LA DÉSESPÉRANCE e SCHEGGE DI MEMORIA DISORDINATA A INCHIOSTRO POLICROMO che debutterà a marzo 2025 al Teatro "Franco Parenti" di Milano, con la regia di Fausto Cabra.
Venerdì 17 gennaio | ore 18:00
Alliance Française Bari | Strada de' Gironda 22.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il giornalista Vito Marinelli dialogherà con Gianni Forte - drammaturgo, traduttore, regista - autore della traduzione. Introduzione di Francesco Cornacchia (Università degli Studi di Bari).
LA MORTE DIFFICILE di René Crevel. Traduzione di Gianni Forte.
«Quante notti in bianco e giorni neri. La carne è debole. I giovanotti del XX secolo cedono a tutte le tentazioni della moderna Babilonia e ogni anno ne creano di nuove». Cresciuto in una famiglia borghese, il giovane Pierre Dumont soffoca tra le convenzioni sociali e l'ipocrisia. Costretto a nascondere le sue insicurezze e la sua omosessualità, non riesce a trovare un posto nel mondo. Pur mettendolo di fronte alle paure più intime, l'incontro con l'americano Arthur Bruggle, coetaneo affascinante ed emancipato, segna per Pierre un punto di svolta. Il loro sarà un viaggio sentimentale avventuroso, non privo di conflitti e di attriti. Quando è con lui, Pierre si libera dall'angoscia e dalla solitudine. Schiacciato dal peso di dover nascondere la sua vera identità, ingabbiato in una vita che non gli corrisponde, cerca disperatamente un equilibrio tra il desiderio di vivere allo scoperto l'amore per Arthur e l'incapacità di conciliare le aspettative moralistiche del suo ambiente sociale. È un destino segnato. La storia di Pierre avrà un tragico epilogo. Una "morte difficile", appunto.
Impossibile non lasciarsi travolgere dalla potenza di questa storia d'amore crudele e maledetta, incredibilmente esplicita nei temi sessuali per essere stata scritta nei primi anni Venti. René Crevel, voce originale e influente, icona per la comunità LGBTQIA+, resta una figura emblematica per il suo coraggio e la sua visione anticonformista.
RENÉ CREVEL
René Crevel, nato a Parigi nel 1900, è uno dei più importanti scrittori surrealisti francesi del XX
secolo. L'infanzia tormentata, segnata dal suicidio del padre e dal pessimo rapporto con una madre bigotta, permea tutta la sua opera. Laureato in filosofia, si unisce dapprima al movimento dadaista e poi al surrealismo con André Breton. Elegante protagonista della vita notturna parigina dell'epoca, nonché membro del Partito Comunista Francese, Crevel pubblica nel 1926 "La morte difficile", il suo romanzo più famoso nel quale, con toni brillanti e intensamente dolorosi, esplora temi personali quali la sessualità, la follia e il sogno. La tumultuosa storia d'amore con il pianista statunitense Eugene MacCown scandalizza i surrealisti per la sua aperta omosessualità, tanto che verrà espulso dal gruppo. Irrequieto, malato di tubercolosi e con problemi di salute mentale, nel 1935 Crevel si suicida con il gas nel suo appartamento, proprio come nel 1921 aveva raccontato in Deviazioni, il primo romanzo.
GIANNI FORTE
Drammaturgo, traduttore, regista e attore. Co-direttore artistico del settore Teatro della Biennale di Venezia dal 2021, è dal 2023 membro del Consiglio di amministrazione del GIFT International Festival di Tbilisi, in Georgia. Co-fondatore nel 2006 e direttore artistico dell'ensemble ricci/forte performing arts. Gianni Forte consegue a Roma il diploma di laurea in filologia slava e inizia la sua carriera d'attore con il regista Giancarlo Nanni, continuando a calcare i palcoscenici sotto la direzione di grandi Maestri del Teatro e del Cinema italiano, come Mario Missiroli, Luigi Squarzina, Liliana Cavani, Gabriele Salvatores, Roberto Guicciardini, Leandro Castellani, Pippo Di Marca, e con il britannico Desmond Davies. Contemporaneamente – accanto alla scrittura, alla produzione e alle tournée internazionali degli spettacoli dell'ensemble – Gianni Forte avvia un processo di formazione, trasmissione, scouting e supporto delle giovani generazioni di artisti.
2014 – XXIII edizione École des Maîtres in Francia, Belgio, Portogallo, Croazia e Italia;
2017 - Conservatorio d'Arte Drammatica di Palermo, in coproduzione con il Teatro Biondo;
2018 – École Supérieure d'Art Dramatique (ESAD) di Parigi, in coproduzione con il Festival Artdanthé di Vanves;
Dal 2021 – Bandi annuali per sostenere l'emergenza e la visibilità di una nuova galassia di registi, autori, performer site-specific, nell'ambito di Biennale College di Venezia.
Dal 2022 – Portraits en paysages: direzione di Masterclass di scrittura creativa, in collaborazione con Cie À Corps Rompus, in diverse regioni della Francia, a Tunisi e agli inizi del 2025 ad Atene e Bucarest.
Nel 2024 ha tradotto LA MORTE DIFFICILE di René Crevel per Ventanas Edizioni.
I suoi testi teatrali più recenti sono: PRIKRADATELJ, CARNIVORES DE LA DÉSESPÉRANCE e SCHEGGE DI MEMORIA DISORDINATA A INCHIOSTRO POLICROMO che debutterà a marzo 2025 al Teatro "Franco Parenti" di Milano, con la regia di Fausto Cabra.
Venerdì 17 gennaio | ore 18:00
Alliance Française Bari | Strada de' Gironda 22.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.