Politica
Al Giulio Cesare arrivano le rampe per disabili acquistate con gli stipendi tagliati dei 5 stelle
Laricchia: «Risultato di una politica che rinuncia ai suoi privilegi e dell'impegno dei docenti nel realizzare i progetti»
Bari - lunedì 10 giugno 2019
13.31
Quattro nuove rampe d'accesso alla scuola per studenti e cittadini che si muovono in carrozzina. L'istituto superiore Giulio Cesare di Bari abbatte le barriere architettoniche. Questa mattina l'inaugurazione: l'iniziativa rientra nei ventisei progetti finanziati in tutta la Puglia con i 257mila euro ricavati dal taglio stipendi dei consiglieri regionali del Movimento 5 stelle.
A tagliare il nastro Antonella Laricchia, portavoce della compagine pentastellata in Consiglio regionale, che ha dichiarato: «La scuola dev'essere accessibile a tutti. Siamo orgogliosi che grazie a 10mila euro delle nostre restituzioni si siano potute realizzare queste rampe. Purtroppo i gradini per accedere a un istituto, banali per i più, possono diventare un ostacolo insormontabile: lo sanno bene gli alunni disabili di tutta la Provincia di Bari che frequentano la scuola di mattina e gli abitanti del quartiere che utilizzano la palestra per le attività sportive del pomeriggio. Ho voluto dire ai ragazzi che quelle rampe non sono soltanto il risultato di una politica che rinuncia ai suoi privilegi e dona dei soldi di cui sente di poter fare a meno ma anche la conseguenza di un gruppo di docenti che dona il suo tempo per stilare un progetto e realizzare un dono che rende l'edificio più accessibile: sono il simbolo di una società che funziona se ognuno di noi fa qualcosa in più del proprio semplice dovere».
A tagliare il nastro Antonella Laricchia, portavoce della compagine pentastellata in Consiglio regionale, che ha dichiarato: «La scuola dev'essere accessibile a tutti. Siamo orgogliosi che grazie a 10mila euro delle nostre restituzioni si siano potute realizzare queste rampe. Purtroppo i gradini per accedere a un istituto, banali per i più, possono diventare un ostacolo insormontabile: lo sanno bene gli alunni disabili di tutta la Provincia di Bari che frequentano la scuola di mattina e gli abitanti del quartiere che utilizzano la palestra per le attività sportive del pomeriggio. Ho voluto dire ai ragazzi che quelle rampe non sono soltanto il risultato di una politica che rinuncia ai suoi privilegi e dona dei soldi di cui sente di poter fare a meno ma anche la conseguenza di un gruppo di docenti che dona il suo tempo per stilare un progetto e realizzare un dono che rende l'edificio più accessibile: sono il simbolo di una società che funziona se ognuno di noi fa qualcosa in più del proprio semplice dovere».