cartella clinica elettronica
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All'oncologico di Bari arriva la cartella clinica elettronica, i tablet al letto del paziente

Un'iniziativa di ammodernamento che si inserisce nel progetto di sanità digitale della Regione Puglia

Sanità digitale direttamente al letto del malato all'Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II' di Bari dove, da questa settimana, medici e infermieri nei reparti di degenza hanno a disposizione uno speciale tablet con cui aggiornare la cartella clinica elettronica del paziente. Sono in tutto 26 i device attualmente in dotazione all'oncologico di Bari: il personale sanitario potrà consultare tutta la storia clinica del paziente ricoverato, aggiornare i dati sanitari, consultare i risultati delle analisi e degli esami eseguiti, annotare prescrizioni e terapie e, qualora necessario, richiedere la firma per il consenso informato grazie alla tavola grafometrica per la firma digitale. Proprio perché pensato per gli ambienti ospedalieri, il tablet è anche sterilizzabile.

«L'uso di questi tablet – commenta a riguardo il direttore generale, Alessandro Delle Donne – rappresenta concretamente il passaggio dalla vecchia cartella clinica, che il medico compilava a mano, alla cartella clinica elettronica». La cartella clinica elettronica è uno dei progetti di sanità digitale finanziato dalla Regione Puglia che coinvolge tutte le aziende sanitarie regionali, con l'obiettivo di uniformare i percorsi clinici e ambulatoriali ed avere un'unica soluzione condivisa per la gestione informatizzata dei dati del paziente e della sua storia clinica.

«Il nostro Istituto ha aderito convintamente a questa rivoluzione digitale – continua Delle Donne – investendo anche sulla formazione del personale, con il coinvolgimento, in prima linea, del dr. Vincenzo Pignatelli che sta traghettando questo Istituto verso una più efficiente gestione dei controlli sulle cartelle cliniche e liste d'attesa, lavorando gomito a gomito con la direzione sanitaria e l'area tecnica e informatica dell'Istituto».

Medici e infermieri, reparto per reparto, hanno seguito quattro settimane di formazione e affiancamento per imparare a padroneggiare tutte le potenzialità della cartella clinica elettronica: grazie all'integrazione con i sistemi di gestione della diagnostica per immagini, il medico può consultare direttamente su pc i risultati delle tac o degli elettrocardiogrammi. Il medico inoltre potrà prescrivere e prenotare visite ed esami, grazie all'integrazione con il Centro Unico di Prenotazioni, facilitando enormemente l'accesso dei pazienti ai servizi sanitari.

«L'Istituto Tumori di Bari - conclude Delle Donne - è il primo ad implementare questo sistema integrato per la gestione dei dati, dopo la positiva esperienza della Asl Bat, di cui sono stato direttore generale. La cartella clinica elettronica permette di monitorare meglio tempi operativi e consumi, per esempio la spesa farmaceutica, e ci consegna uno strumento di certificazione fedifacente, intellegibile e sempre disponibile, anche da remoto. Enormi i vantaggi anche per i pazienti: meno carte, tempi più brevi, percorsi sempre tracciati».

«La cartella clinica elettronica – così il presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica, Gero Grassi – rappresenta già oggi uno strumento per facilitare la comunicazione fra professionisti e pazienti, per una sanità pubblica sempre più efficente».
  • istituto tumori giovanni paolo ii
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