Cronaca
Altamura, la Cassazione conferma le condanne per l'omicidio Martimucci
La sindaca Melodia: «La giustizia ha fatto il suo corso. Altamura non ti dimenticherà mai, Domi»
Bari - domenica 6 giugno 2021
10.28
Una bomba, piazzata davanti la vetrata di una sala giochi, aveva spezzato la giovane vita di Domenico Martimucci, 26enne calciatore della Acd Castellaneta. Domi da allora, era il lontano 2015, è diventato simbolo delle vittime innocenti della mafia. L'esplosione, infatti, fu accertato essere legata al racket delle estorsioni. Ieri la Cassazione ha confermato le condanne per omicidio volontario. 30 anni di reclusione per Mario Dambrosio, mandante del delitto, e 18 anni per Luciano Forte, uno dei complici.
«Sono state confermate in Corte di Cassazione le condanne per omicidio volontario - scrive la sindaca Melodia - per la morte del nostro concittadino Domi Martimucci che ha perso la vita a seguito di un attentato mafioso, il 5 marzo 2015. La giustizia ha fatto il suo corso. È poca cosa rispetto alla tua vita e quella dei tuoi cari. Altamura non ti dimenticherà mai, Domi».
«Sono state confermate in Corte di Cassazione le condanne per omicidio volontario - scrive la sindaca Melodia - per la morte del nostro concittadino Domi Martimucci che ha perso la vita a seguito di un attentato mafioso, il 5 marzo 2015. La giustizia ha fatto il suo corso. È poca cosa rispetto alla tua vita e quella dei tuoi cari. Altamura non ti dimenticherà mai, Domi».