Cronaca
Altamura, sequestrati 10mila litri di gasolio di contrabbando. Denunciato il responsabile
Nel mirino della guardia di finanza anche due serbatoi fuori terra e due impianti di erogazione
Bari - venerdì 27 settembre 2019
13.28
La guardia di finanza scopre un maxi giro di contrabbando di gasolio ad Altamura. Le fiamme gialle della città murgiana, coordinate dal comando di Bari, hanno concluso un'operazione a contrasto del contrabbando di prodotti petroliferi, sottoponendo a sequestro circa 10mila litri di gasolio agricolo, due serbatoi fuori terra e due impianti di erogazione. Scatta la denuncia all'autorità giudiziaria per un soggetto residente ad Altamura.
Le fiamme gialle hanno eseguito un controllo in una società con sede ad Altamura, attiva ne trasporto di merci su strada, accertando la presenza di due impianti di erogazione di carburante composti da due cisterne - di capacità complessiva di 8mila litri, con sistema di pompaggio e munite di conta litri e pistole erogatrici - contenenti gasolio avente colorazione "verde alzarina" (dovuta al tracciante denaturante utilizzato per distinguere il gasolio agevolato per agricoltura e pesca da quello destinato all'autotrazione).
I militari hanno, quindi, richiesto la documentazione amministrativo-contabile legittimante il possesso del prodotto petrolifero al titolare dell'impresa il quale, però, non è stato in grado di giustificare la disponibilità del carburante utilizzato dalla società per l'autotrazione.
I finanzieri - riscontrata l'illecita provenienza del gasolio - hanno proceduto a deferire alla competente autorità giudiziaria il titolare della società per i reati di sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici (sanzionato con la reclusione fino a 3 anni) e di ricettazione (punito con la reclusione fino a 8 anni), nonché al sequestro di 8mila litri di gasolio agricolo, che sono stati affidati in giudiziale custodia alla parte. Infatti, solo il gasolio acquistato nell'esercizio delle attività agricole, orticole, silvicolturali, floricole, di allevamento e di itticoltura che prevedono l'utilizzo di macchinari è destinatario - rispetto a quello utilizzato per autotrazione - di una particolare agevolazione consistente in una riduzione dell'accisa e dell'Iva (quest'ultima dovuta nella misura del 10% anziché del 22%), che consente di beneficiare di un prezzo finale di vendita del gasolio agricolo mediamente più basso di 0,50 euro al litro rispetto a quello per autotrazione.
Ciononostante a distanza di due mesi dal sequestro, nell'ambito di un controllo volto a verificare l'integrità dei sigilli apposti alle cisterne di gasolio, una pattuglia della predetta Compagnia della Guardia di Finanza ha constatato la violazione degli stessi nonché la sottrazione del prodotto petrolifero precedentemente cautelato e ha rinvenuto ulteriori 1.450 litri di gasolio agricolo di contrabbando. Di conseguenza, i militari hanno sottoposto a sequestro l'ulteriore prodotto petrolifero illecitamente detenuto e denunciato, nuovamente, il titolare dell'impresa per i reati di sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici, ricettazione, violazione di sigilli e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
Complessivamente, dall'inizio dell'anno, sono oltre 34.200 i litri di gasolio di contrabbando sequestrati dalle fiamme gialle di Altamura per un valore commerciale di oltre 37.600 euro e sono otto i soggetti denunciati all'autorità giudiziaria, individuati quali responsabili dei traffici illeciti.
Le fiamme gialle hanno eseguito un controllo in una società con sede ad Altamura, attiva ne trasporto di merci su strada, accertando la presenza di due impianti di erogazione di carburante composti da due cisterne - di capacità complessiva di 8mila litri, con sistema di pompaggio e munite di conta litri e pistole erogatrici - contenenti gasolio avente colorazione "verde alzarina" (dovuta al tracciante denaturante utilizzato per distinguere il gasolio agevolato per agricoltura e pesca da quello destinato all'autotrazione).
I militari hanno, quindi, richiesto la documentazione amministrativo-contabile legittimante il possesso del prodotto petrolifero al titolare dell'impresa il quale, però, non è stato in grado di giustificare la disponibilità del carburante utilizzato dalla società per l'autotrazione.
I finanzieri - riscontrata l'illecita provenienza del gasolio - hanno proceduto a deferire alla competente autorità giudiziaria il titolare della società per i reati di sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici (sanzionato con la reclusione fino a 3 anni) e di ricettazione (punito con la reclusione fino a 8 anni), nonché al sequestro di 8mila litri di gasolio agricolo, che sono stati affidati in giudiziale custodia alla parte. Infatti, solo il gasolio acquistato nell'esercizio delle attività agricole, orticole, silvicolturali, floricole, di allevamento e di itticoltura che prevedono l'utilizzo di macchinari è destinatario - rispetto a quello utilizzato per autotrazione - di una particolare agevolazione consistente in una riduzione dell'accisa e dell'Iva (quest'ultima dovuta nella misura del 10% anziché del 22%), che consente di beneficiare di un prezzo finale di vendita del gasolio agricolo mediamente più basso di 0,50 euro al litro rispetto a quello per autotrazione.
Ciononostante a distanza di due mesi dal sequestro, nell'ambito di un controllo volto a verificare l'integrità dei sigilli apposti alle cisterne di gasolio, una pattuglia della predetta Compagnia della Guardia di Finanza ha constatato la violazione degli stessi nonché la sottrazione del prodotto petrolifero precedentemente cautelato e ha rinvenuto ulteriori 1.450 litri di gasolio agricolo di contrabbando. Di conseguenza, i militari hanno sottoposto a sequestro l'ulteriore prodotto petrolifero illecitamente detenuto e denunciato, nuovamente, il titolare dell'impresa per i reati di sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici, ricettazione, violazione di sigilli e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
Complessivamente, dall'inizio dell'anno, sono oltre 34.200 i litri di gasolio di contrabbando sequestrati dalle fiamme gialle di Altamura per un valore commerciale di oltre 37.600 euro e sono otto i soggetti denunciati all'autorità giudiziaria, individuati quali responsabili dei traffici illeciti.