Cronaca
Altri guai per Ferrotramviaria, l'accusa è di malversazione ai danni dello Stato
L'azienda avrebbe distratto 97 milioni di euro dagli obiettivi di sicurezza per i quali erano stati erogati
Bari - mercoledì 13 dicembre 2017
18.34 Comunicato Stampa
Non c'è pace per Ferrotramviaria dopo l'incidente dello scorso anno. In attesa di capire come andranno le cose relative allo stesso dopo la conclusione delle indagini da parte della Procura di Trani, giunge una nuova tegola sulla società che gestisce la ferrovia del Nord Barese. Infatti, a seguito del disastro ferroviario il Nucleo di Polizia Tributaria Bari è stato incaricato dalla Procura della Repubblica di Trani di eseguire mirati approfondimenti investigativi al fine di riscontrare eventuali irregolarità nella gestione degli incentivi e contributi finanziari erogati periodicamente dalla Regione Puglia a favore della società ed espressamente destinati alla manutenzione e all'implementazione dei sistemi di sicurezza lungo la tratta ferroviaria.
Da tale attività di indagine è emerso che la Ferrotramviaria ha avuto nel tempo la disponibilità di ingenti risorse finanziarie, destinate in parte al raddoppio della linea ferroviaria Bari-Barletta ed in parte all'ammodernamento dei sistemi di sicurezza sulla stessa linea, compresa la tratta dell'incidente. Nonostante tali disponibilità, però, la società non ha provveduto agli ammodernamenti e alla messa in sicurezza della linea per la quale sarebbero bastati 600 mila euro. Dalle indagini, è inoltre emerso che oltre alle proprie disponibilità finanziarie (destinate in parte al pagamento dei dividendi ai soci), l'azienda negli ultimi 5 anni ha ricevuto anche grossi fondi dalla Regione Puglia, come previsto dal contratto di servizio. Tali compensi, per circa 180 milioni di euro, sono stati destinati per un importo pari al 58% contrattualmente alla gestione delle infrastrutture e della sicurezza del trasporto. Nel corso dell'attività investigativa è stato accertato che oltre 97 milioni di euro sono stati distratti rispetto agli obiettivi di sicurezza per i quali erano stati erogati.
Sulla base dei fatti accertati, due dirigenti ed il rappresentante legale della società sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria per malversazione a danno dello Stato.
Da tale attività di indagine è emerso che la Ferrotramviaria ha avuto nel tempo la disponibilità di ingenti risorse finanziarie, destinate in parte al raddoppio della linea ferroviaria Bari-Barletta ed in parte all'ammodernamento dei sistemi di sicurezza sulla stessa linea, compresa la tratta dell'incidente. Nonostante tali disponibilità, però, la società non ha provveduto agli ammodernamenti e alla messa in sicurezza della linea per la quale sarebbero bastati 600 mila euro. Dalle indagini, è inoltre emerso che oltre alle proprie disponibilità finanziarie (destinate in parte al pagamento dei dividendi ai soci), l'azienda negli ultimi 5 anni ha ricevuto anche grossi fondi dalla Regione Puglia, come previsto dal contratto di servizio. Tali compensi, per circa 180 milioni di euro, sono stati destinati per un importo pari al 58% contrattualmente alla gestione delle infrastrutture e della sicurezza del trasporto. Nel corso dell'attività investigativa è stato accertato che oltre 97 milioni di euro sono stati distratti rispetto agli obiettivi di sicurezza per i quali erano stati erogati.
Sulla base dei fatti accertati, due dirigenti ed il rappresentante legale della società sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria per malversazione a danno dello Stato.