Scuola e Lavoro
Amazon apre a Bitonto, l'appello di un ex Trony a Decaro: «Ci aiuti»
I tre punti vendita in città chiusero dall'oggi al domani lasciando 31 famiglie in mezzo ad una strada
Bari - domenica 22 dicembre 2019
10.26
Era il 17 marzo del 2018 quando i dipendenti di Trony si trovarono da oggi a domani senza un lavoro. La sera prima i sindacati avevano comunicato loro il fallimento dell'azienda, e uno scarno messaggio whatsapp di un responsabile li aveva avvisati di non andare al lavoro perché le saracinesche sarebbero rimaste abbassate.
Sono passati 21 mesi ormai, nel mezzoo le 31 famiglie sono rimaste senza occupazione e senza alcun sostegno al reddito dato che il settore del terziario a cui appartengono non li prevede. L'unica soluzione temporanea per loro fu il farsi licenziare per ottenere almeno il sussidio di disoccupazione. Qualche mese dopo, come estremo tentativo, decisero anche di affiggere un volantino in cui invitavano chiunque potesse ad offrire loro un lavoro.
E oggi, con l'annuncio dell'apertura di Amazon a Bitonto, si apre per loro uno spiraglio di speranza che li spinge ad appellarsi al sindaco per aiutarli a far sì che questa per loro diventi una opportunità.
«Scrivo a nome mio e dei miei colleghi disoccupati da 21 mesi in seguito al fallimento della catena Trony Dps Group srl - si legge nell'appello postato di uno di loro sulla bacheca Facebook di Antonio Decaro - poiché ci fu promesso durante la manifestazione per la chiusura dei punti vendita, da lei e dai sindacati, che laddove ci fosse stata opportunità di ricollocamento saremmo stati presi in considerazione. Penso che ognuno di noi potrebbe essere il candidato ideale per le assunzioni della nuova apertura dello stabilimento Amazon a Bitonto. Spero, anzi speriamo tutti noi, almeno per una volta, di essere considerati».
Sono passati 21 mesi ormai, nel mezzoo le 31 famiglie sono rimaste senza occupazione e senza alcun sostegno al reddito dato che il settore del terziario a cui appartengono non li prevede. L'unica soluzione temporanea per loro fu il farsi licenziare per ottenere almeno il sussidio di disoccupazione. Qualche mese dopo, come estremo tentativo, decisero anche di affiggere un volantino in cui invitavano chiunque potesse ad offrire loro un lavoro.
E oggi, con l'annuncio dell'apertura di Amazon a Bitonto, si apre per loro uno spiraglio di speranza che li spinge ad appellarsi al sindaco per aiutarli a far sì che questa per loro diventi una opportunità.
«Scrivo a nome mio e dei miei colleghi disoccupati da 21 mesi in seguito al fallimento della catena Trony Dps Group srl - si legge nell'appello postato di uno di loro sulla bacheca Facebook di Antonio Decaro - poiché ci fu promesso durante la manifestazione per la chiusura dei punti vendita, da lei e dai sindacati, che laddove ci fosse stata opportunità di ricollocamento saremmo stati presi in considerazione. Penso che ognuno di noi potrebbe essere il candidato ideale per le assunzioni della nuova apertura dello stabilimento Amazon a Bitonto. Spero, anzi speriamo tutti noi, almeno per una volta, di essere considerati».