Politica
Amministrative a Bari, il partito Liberale Italiano candida l'avvocato Taurisano
La decisione di correre da soli presa nei giorni scorsi all'unanimità
Bari - mercoledì 21 febbraio 2024
16.39 Comunicato Stampa
Il partito Liberale concorrerà in solitaria per le amministrative comunali 2024.
È questa la decisione presa all'unanimità dai componenti della direzione cittadina di Bari, e che rappresenta il primo spiraglio di luce di una campagna elettorale alquanto opaca, nel contesto della quale le due coalizioni di centro destra e centro sinistra si logorano ormai da vari mesi sul toto nomi, mentre per quel che riguarda le linee programmatiche a beneficio della città vige un silenzio pressoché totale.
Il partito liberale italiano puntualizza che non ha bisogno di sgomitare, o di celarsi sotto spurie e ambigue alleanze per inseguire poltrone o rendite di posizione. Del resto, chiunque abbia un po' di dimestichezza con la storia sa che ciò non rientra nel suo Dna. Il PLI è il partito più antico del nostro Paese, ed è tempo che il suo prestigioso tricolore ritorni a svettare nel panorama politico nostrano. Sulla scia della propria tradizione, il partito ribadisce un'offerta di pragmatismo e buon senso.
Basta d'altronde una scorsa ai giornali per appurare quanto sia sterile e inconcludente il dibattito politico in corso, tutto incentrato come detto sulla scelta dei papabili sindaci, mentre nessuno osa fornire ai baresi un progetto di buona amministrazione, o perlomeno un contesto di obbiettivi in grado di apportare ossigeno ad una città che sul versante economico-sociale boccheggia, malgrado taluni altisonanti proclami dell'amministrazione uscente. Il PLI, in mero spirito di alternanza e non di conflitto, e nell'interesse del migliore destino di Bari e della Puglia, intende pertanto assumersi in prima persona questa responsabilità, proponendo agli elettori non la solita pletora di promesse di dubbia se non impossibile realizzazione, ma obbiettivi concreti; per esempio un rigoroso piano per il rilancio delle imprese e del commercio; la creazione, in tutti i quartieri, di centri di welfare sanitario che sopperiscano alla cronica congestione dei pronto soccorso (si obbietterà che la sanità è di pertinenza regionale, ma noi diciamo che nessuno vieta ad un comune di varare delle Convenzioni ad hoc con enti e associazioni del ramo).
Per la concreta attuazione di questi due essenziali punti programmatici, Impresa e Sanità, chiediamo il sostegno di tutti, e in modo particolare di quelle cittadine e di quei cittadini che, in un crescendo drammatico, da troppi anni scelgono di fare e a meno del proprio diritto al voto. Il 23 marzo p.v. il PLI organizzerà a Bari un convegno internazionale in memoria del grande liberale Antonio Martino nonché del suo maestro Milton Friedman, premio Nobel per l'economia. In tale occasione, il partito presenterà ufficialmente come proprio candidato sindaco, l'avvocato penalista Francesco Taurisano, 46 anni, barese d'adozione, Segretario Regionale di Puglia e Consigliere Nazionale del PLI.
Bari ha tutti i titoli per essere una metropoli di respiro europeo. Noi confidiamo di esaltare questa sua vocazione seguendo rigorosamente i tradizionali punti fermi della visione liberale: no alla dissipazione del denaro pubblico, lotta spietata agli sprechi della pubblica amministrazione e all'eccessiva tassazione.
È questa la decisione presa all'unanimità dai componenti della direzione cittadina di Bari, e che rappresenta il primo spiraglio di luce di una campagna elettorale alquanto opaca, nel contesto della quale le due coalizioni di centro destra e centro sinistra si logorano ormai da vari mesi sul toto nomi, mentre per quel che riguarda le linee programmatiche a beneficio della città vige un silenzio pressoché totale.
Il partito liberale italiano puntualizza che non ha bisogno di sgomitare, o di celarsi sotto spurie e ambigue alleanze per inseguire poltrone o rendite di posizione. Del resto, chiunque abbia un po' di dimestichezza con la storia sa che ciò non rientra nel suo Dna. Il PLI è il partito più antico del nostro Paese, ed è tempo che il suo prestigioso tricolore ritorni a svettare nel panorama politico nostrano. Sulla scia della propria tradizione, il partito ribadisce un'offerta di pragmatismo e buon senso.
Basta d'altronde una scorsa ai giornali per appurare quanto sia sterile e inconcludente il dibattito politico in corso, tutto incentrato come detto sulla scelta dei papabili sindaci, mentre nessuno osa fornire ai baresi un progetto di buona amministrazione, o perlomeno un contesto di obbiettivi in grado di apportare ossigeno ad una città che sul versante economico-sociale boccheggia, malgrado taluni altisonanti proclami dell'amministrazione uscente. Il PLI, in mero spirito di alternanza e non di conflitto, e nell'interesse del migliore destino di Bari e della Puglia, intende pertanto assumersi in prima persona questa responsabilità, proponendo agli elettori non la solita pletora di promesse di dubbia se non impossibile realizzazione, ma obbiettivi concreti; per esempio un rigoroso piano per il rilancio delle imprese e del commercio; la creazione, in tutti i quartieri, di centri di welfare sanitario che sopperiscano alla cronica congestione dei pronto soccorso (si obbietterà che la sanità è di pertinenza regionale, ma noi diciamo che nessuno vieta ad un comune di varare delle Convenzioni ad hoc con enti e associazioni del ramo).
Per la concreta attuazione di questi due essenziali punti programmatici, Impresa e Sanità, chiediamo il sostegno di tutti, e in modo particolare di quelle cittadine e di quei cittadini che, in un crescendo drammatico, da troppi anni scelgono di fare e a meno del proprio diritto al voto. Il 23 marzo p.v. il PLI organizzerà a Bari un convegno internazionale in memoria del grande liberale Antonio Martino nonché del suo maestro Milton Friedman, premio Nobel per l'economia. In tale occasione, il partito presenterà ufficialmente come proprio candidato sindaco, l'avvocato penalista Francesco Taurisano, 46 anni, barese d'adozione, Segretario Regionale di Puglia e Consigliere Nazionale del PLI.
Bari ha tutti i titoli per essere una metropoli di respiro europeo. Noi confidiamo di esaltare questa sua vocazione seguendo rigorosamente i tradizionali punti fermi della visione liberale: no alla dissipazione del denaro pubblico, lotta spietata agli sprechi della pubblica amministrazione e all'eccessiva tassazione.