Scuola e Lavoro
Appalti Aqp, i sindacati: «Incontro positivo, subito protocollo a tutela dei lavoratori edili»
Le sigle confederali: «La direzione generale ha promesso di vigilare su applicazione dei contratti nazionali»
Bari - venerdì 17 marzo 2023
18.14
«Prendiamo atto con soddisfazione dell'impegno dell'Aqp sul fronte della tutela dei lavoratori edili impegnati negli appalti dell'Acquedotto Pugliese. Ci auguriamo che il protocollo di intesa sul quale si sta lavorando sia presto operativo e inserito nei bandi di gara che si redigeranno per i lavori futuri». Lo hanno dichiarato le segreterie regionali pugliesi e territoriali di Bari di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, al termine dell'incontro di ieri con la direzione generale dell'Aquedotto Pugliese, presso il comitato Sepac della Regione Puglia, guidato dal dottor Leo Caroli.
«Avevamo con forza richiesto questo incontro – spiegano i sindacati – per discutere della annosa questione della clausola sociale, di cui il contratto nazionale edile è sprovvisto. Una clausola prevista invece nei cambi appalto, e nello specifico nell'appalto Aqp relativo ai servizi di conduzione, manutenzione e guasto delle reti idriche e fognarie della Puglia, in cui si viene a creare una classificazione dei lavoratori a discapito delle professionalità acquisite nel tempo».
«Oltre a questo – aggiungono Feneal, Filca, Fillea di Bari e Puglia – si registra una interpretazione sull'applicazione del contratto che risulta diversificata tra diversi ambiti, tra diverse aziende e addirittura all'interno delle stesse maestranze impiegate dalle aziende appaltatrici. Si verifica il paradosso per cui in un cantiere con tre lavoratori, ognuno di loro abbia un contratto diverso: una condizione davvero inaccettabile. Questa situazione noi la denunciamo da anni, ora è arrivato il momento di dire basta, perché oltre a disperdere le professionalità, i costi ricadono sulla collettività».
«L'incontro di ieri – sottolineano le sigle confederali – è invece servito a fare finalmente chiarezza sul fenomeno, e ha visto l'impegno assunto dalla direzione generale di Aqp, che ha annunciato che vigilerà con maggiore attenzione sulla corretta applicazione dei contratti nazionali e sul rispetto delle norme vigenti, a partire dalla sicurezza nei luoghi di lavoro. Infine – concludono i sindacati – riteniamo positivo l'annuncio dell'Aqp di lavorare ad un protocollo di intesa con i sindacati confederali, che sarà recepito nei prossimi bandi di gara».
«Avevamo con forza richiesto questo incontro – spiegano i sindacati – per discutere della annosa questione della clausola sociale, di cui il contratto nazionale edile è sprovvisto. Una clausola prevista invece nei cambi appalto, e nello specifico nell'appalto Aqp relativo ai servizi di conduzione, manutenzione e guasto delle reti idriche e fognarie della Puglia, in cui si viene a creare una classificazione dei lavoratori a discapito delle professionalità acquisite nel tempo».
«Oltre a questo – aggiungono Feneal, Filca, Fillea di Bari e Puglia – si registra una interpretazione sull'applicazione del contratto che risulta diversificata tra diversi ambiti, tra diverse aziende e addirittura all'interno delle stesse maestranze impiegate dalle aziende appaltatrici. Si verifica il paradosso per cui in un cantiere con tre lavoratori, ognuno di loro abbia un contratto diverso: una condizione davvero inaccettabile. Questa situazione noi la denunciamo da anni, ora è arrivato il momento di dire basta, perché oltre a disperdere le professionalità, i costi ricadono sulla collettività».
«L'incontro di ieri – sottolineano le sigle confederali – è invece servito a fare finalmente chiarezza sul fenomeno, e ha visto l'impegno assunto dalla direzione generale di Aqp, che ha annunciato che vigilerà con maggiore attenzione sulla corretta applicazione dei contratti nazionali e sul rispetto delle norme vigenti, a partire dalla sicurezza nei luoghi di lavoro. Infine – concludono i sindacati – riteniamo positivo l'annuncio dell'Aqp di lavorare ad un protocollo di intesa con i sindacati confederali, che sarà recepito nei prossimi bandi di gara».