
Cronaca
Arrestati cinque topi d'appartamento. Ma dopo ventiquattrore sono già liberi
Il furto è stato commesso a Valenzano. Tutti sono stati già scarcerati: per tre è stato disposto l'obbligo di dimora, per gli altri due la libertà
Bari - martedì 8 aprile 2025
9.04
Li hanno presi, in flagranza, dopo aver ripulito un appartamento di Valenzano, approfittando dell'assenza momentanea dell'anziana proprietaria. In cinque hanno messo a segno il colpo in casa, ma la giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Valentina Tripaldi, dopo aver convalidato gli arresti li ha scarcerati.
I fatti risalgono al 21 marzo scorso, quando il 58enne Nicola Valerio, il 47enne Vitantonio Abbattista, il 32enne Giandonato D'Elia, tutti pregiudicati baresi, ed altri due complici 34enne, incensurati, «mediante l'uso di una chiave adulterina» avrebbero ripulito un'abitazione di via De Nicola. In particolare uno dei ladri ha seguito la proprietaria in auto, due hanno presidiato il portone di ingresso come, mentre gli altri due hanno ripulito la camera da letto, sottraendo monili in oro e argento.
Ad attenderli sotto casa, però, c'erano i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Bari, diretti dal primo dirigente Filippo Portoghese, che avevano da tempo accertamenti in corso sulla banda e proprio quella mattina la stavano seguendo, anche con il gps. Così hanno beccato i cinque subito dopo il colpo: ammanettati in flagranza (l'accusa è di furto aggravato in abitazione) sono stati portati fra le carceri di Bari e Trani, prima di comparire in aula per il processo per direttissima.
Difesi dagli avvocati Giuseppe Benvestito, Andrea Melpignano e Nicola Quaranta, tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma hanno reso dichiarazioni spontanee. La giudice ha convalidato gli arresti, ma li ha subito scarcerati: per i tre pregiudicati ha disposto l'obbligo di dimora a Bari, per gli altri due la libertà.
I fatti risalgono al 21 marzo scorso, quando il 58enne Nicola Valerio, il 47enne Vitantonio Abbattista, il 32enne Giandonato D'Elia, tutti pregiudicati baresi, ed altri due complici 34enne, incensurati, «mediante l'uso di una chiave adulterina» avrebbero ripulito un'abitazione di via De Nicola. In particolare uno dei ladri ha seguito la proprietaria in auto, due hanno presidiato il portone di ingresso come, mentre gli altri due hanno ripulito la camera da letto, sottraendo monili in oro e argento.
Ad attenderli sotto casa, però, c'erano i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Bari, diretti dal primo dirigente Filippo Portoghese, che avevano da tempo accertamenti in corso sulla banda e proprio quella mattina la stavano seguendo, anche con il gps. Così hanno beccato i cinque subito dopo il colpo: ammanettati in flagranza (l'accusa è di furto aggravato in abitazione) sono stati portati fra le carceri di Bari e Trani, prima di comparire in aula per il processo per direttissima.
Difesi dagli avvocati Giuseppe Benvestito, Andrea Melpignano e Nicola Quaranta, tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma hanno reso dichiarazioni spontanee. La giudice ha convalidato gli arresti, ma li ha subito scarcerati: per i tre pregiudicati ha disposto l'obbligo di dimora a Bari, per gli altri due la libertà.