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Cronaca
Arrestato un 37enne: vicino ai Parisi-Palermiti, era passato con gli Strisciuglio
Nuova ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'operazione "Codice interno": si tratta di Giuseppe Signorile
Bari - mercoledì 4 dicembre 2024
12.20
Giuseppe Signorile, 37enne barese con un passato da affiliato al clan Parisi «era definitivamente transitato nelle fila del clan Strisciuglio». A lui, lunedì, i poliziotti della Questura hanno notificato una ordinanza cautelare in carcere del giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo pugliese, Alfredo Ferraro.
L'uomo, detto «il gommista», è stato ritenuto «contiguo, nel periodo in cui si sono svolte le indagini coordinate dal pubblico ministero antimafia Marco D'Agostino, ai Parisi-Palermiti»: è accusato di associazione mafiosa. L'arresto, eseguito dagli agenti della Squadra Mobile, ai comandi del primo dirigente Filippo Portoghese, «trae origine dal contesto emerso dopo "Codice Interno", a seguito della quale furono arrestate 137 persone di far parte o di essere contigue ai Parisi-Palermiti».
In effetti, la figura di Signorile «era emersa nell'ultima operazione di polizia, quale appartenente, all'epoca dei fatti, a quella consorteria», risultando, «grazie agli elementi probatori acquisiti durante l'indagine, molto attivo nelle dinamiche criminali del clan, in particolare in quelle afferenti all'illecita commercializzazione di stupefacenti». Il 37enne, poi, «a seguito anche della sanguinosa faida scoppiata a Bari nel 2017 era definitivamente transitato nelle fila del gruppo Strisciuglio».
Su Signorile, nell'inchiesta "Codice interno", le indagini «si sono fondate su un'attività tecnica di intercettazione, ma, a contribuire a raccogliere elementi indiziari a carico dell'arrestato, sono state le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, i quali ne hanno chiaramente delineato il ruolo all'interno del sodalizio criminale».
L'uomo, detto «il gommista», è stato ritenuto «contiguo, nel periodo in cui si sono svolte le indagini coordinate dal pubblico ministero antimafia Marco D'Agostino, ai Parisi-Palermiti»: è accusato di associazione mafiosa. L'arresto, eseguito dagli agenti della Squadra Mobile, ai comandi del primo dirigente Filippo Portoghese, «trae origine dal contesto emerso dopo "Codice Interno", a seguito della quale furono arrestate 137 persone di far parte o di essere contigue ai Parisi-Palermiti».
In effetti, la figura di Signorile «era emersa nell'ultima operazione di polizia, quale appartenente, all'epoca dei fatti, a quella consorteria», risultando, «grazie agli elementi probatori acquisiti durante l'indagine, molto attivo nelle dinamiche criminali del clan, in particolare in quelle afferenti all'illecita commercializzazione di stupefacenti». Il 37enne, poi, «a seguito anche della sanguinosa faida scoppiata a Bari nel 2017 era definitivamente transitato nelle fila del gruppo Strisciuglio».
Su Signorile, nell'inchiesta "Codice interno", le indagini «si sono fondate su un'attività tecnica di intercettazione, ma, a contribuire a raccogliere elementi indiziari a carico dell'arrestato, sono state le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, i quali ne hanno chiaramente delineato il ruolo all'interno del sodalizio criminale».