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Cronaca
Arrestato un ladro seriale a Bari: in soli 3 mesi ha colpito 12 volte
Macellerie, panifici e bar del centro cittadino presi di mira. Bottino 3mila euro: l'uomo, già noto, è stato arrestato dai Carabinieri
Bari - venerdì 28 marzo 2025
17.48
Tre tatuaggi hanno inchiodato un presunto ladro seriale di Bari: Alessandro Troiano, 35enne barese, è stato arrestato dai Carabinieri, su misura del Tribunale del capoluogo pugliese, per essere il responsabile di dieci furti in esercizi commerciali e altri due in abitazione (uno tentato) commessi lo scorso anno, in due mesi.
Tra agosto e ottobre 2024, infatti, l'uomo, dopo aver sollevato le saracinesche, avrebbe fatto irruzione in pizzerie, panifici, bar, gelaterie e supermercati del centro, impossessandosi dei contanti contenuti nei registratori di cassa per un valore di 3.000 euro. Sta di fatto che, dopo cinque mesi di indagini, lo scorso 20 marzo, è stato raggiunto dai militari della Compagnia di Bari Centro. A tradirlo, secondo le indagini degli inquirenti, sarebbero stati dei «particolari del volto e del corpo».
In particolare, la presenza di alcuni tatuaggi su entrambe le braccia e sulla gamba destra, oltre «ad alcuni indumenti indossati durante i furti». Tutto ripreso dalle videocamere a circuito chiuso presenti negli esercizi commerciali presi di mira. «La visione delle videoregistrazioni, unita alle denunce sporte dai vari esercenti, ha, inoltre, consentito di accertare il modus operandi dell'indagato» che avrebbe selezionato i suoi obiettivi «in base al sistema di chiusura delle saracinesche».
Avrebbe preferito quelle dotate di serrature laterali e prive del gruppo di fissaggio centrale, così da poterle divellere e alzare con la forza delle braccia». Al termine dell'attività investigativa, «gli elementi raccolti hanno permesso di delineare un quadro probatorio verso l'autore dei furti»: l'uomo è rinchiuso nel carcere di Bari.
Tra agosto e ottobre 2024, infatti, l'uomo, dopo aver sollevato le saracinesche, avrebbe fatto irruzione in pizzerie, panifici, bar, gelaterie e supermercati del centro, impossessandosi dei contanti contenuti nei registratori di cassa per un valore di 3.000 euro. Sta di fatto che, dopo cinque mesi di indagini, lo scorso 20 marzo, è stato raggiunto dai militari della Compagnia di Bari Centro. A tradirlo, secondo le indagini degli inquirenti, sarebbero stati dei «particolari del volto e del corpo».
In particolare, la presenza di alcuni tatuaggi su entrambe le braccia e sulla gamba destra, oltre «ad alcuni indumenti indossati durante i furti». Tutto ripreso dalle videocamere a circuito chiuso presenti negli esercizi commerciali presi di mira. «La visione delle videoregistrazioni, unita alle denunce sporte dai vari esercenti, ha, inoltre, consentito di accertare il modus operandi dell'indagato» che avrebbe selezionato i suoi obiettivi «in base al sistema di chiusura delle saracinesche».
Avrebbe preferito quelle dotate di serrature laterali e prive del gruppo di fissaggio centrale, così da poterle divellere e alzare con la forza delle braccia». Al termine dell'attività investigativa, «gli elementi raccolti hanno permesso di delineare un quadro probatorio verso l'autore dei furti»: l'uomo è rinchiuso nel carcere di Bari.