Eventi e cultura
Arriva a Bari la mostra su Hogre, street artist internazionale del subvertising
“Come una pistola ad acqua caricata a vernice” è visitabile nella Galleria Misia Arte fino al 30 novembre
Bari - lunedì 30 ottobre 2023
11.21
"Come una pistola ad acqua caricata a vernice", questo il titolo della mostra inaugurata giovedì 19 ottobre a Bari presso la Galleria Misia Arte, a cura della prof.ssa Claudia Attimonelli e organizzata da Cellule Creative Aps. La mostra, gratuita, sarà visitabile fino al 30 novembre.
Si tratta della mostra personale di Hogre, pseudonimo dello street artist che basa le proprie opere d'arte - una serie di nature morte - su un diverso significato dato ad oggetti e marchi celebri. Un atteggiamento da perfetto anticonformista per opporsi alla logica del consumismo e del potere acquisito dalla pubblicità . Il tutto diffuso tramite interventi non autorizzati.
Nell'occasione abbiamo chiesto al gallerista Stefano Straziota di parlarci più nel dettaglio delle opere di questo famoso street artist. Opere d'arte, per altro, esposte con la cura di interior design: "ogni oggetto di design è stato abbinato all'opera d'arte senza interferire, creando piuttosto un fil rouge, un dialogo che rende il tutto non asettico e più ammorbidito, permettendo a coloro che guardano la mostra di entrarci dentro".
Opere d'arte che fanno riflettere
Si possono quindi notare una serie di lavori all'interno della galleria: "Notiamo la polo con una locusta, quindi verde, che rompe con il concetto del coccodrillo. Perché noi ogni volta che vediamo un coccodrillo, in un certo qual modo pensiamo alla Lacoste: questo è proprio un intervento madre che spiega proprio che cos'è il subvertising".
Stefano Straziota ci fa notare anche delle piccole scatole che rimandano ai vaccini anti covid, esposte come opere d'arte: "l'artista ha costruito delle vere e proprie scatole medicinali che sembrano medicinali, in realtà si chiamano Prizoner, ovviamente per indicare che siamo prigionieri di questa storia basata sui vaccini".
Attentati bianchi
"Poi lui ha fatto, diciamo, dei veri e propri attentati, "attentati bianchi", "bianchi" nel senso che non succede niente a nessuno però non sono legali, cioè loro di notte decidono , ad esempio, di aggredire Ryanair. A questo proposito venne fuori una storia dove si vedeva che la Ryanair faceva dei prezzi molto bassi, noi infatti pensiamo alla Ryanair come a qualcosa di low cost. Per poter fare i biglietti low cost, fa tutto low cost. Gli acquisti delle materie prime, come per esempio il carburante, che per altro non ha neanche gli standard europei. Quindi Hogre cosa fa? A un certo punto realizza dei post dove ci sono queste hostess della Ryanair con la maschera a gas che ti invitano a salire sull'aereo, come se fosse un posto dove ti vanno a gassificare, perché in realtà gli aerei inquinano e con carburante sporco ancora di più. Quindi lui insieme ad un gruppo di persone ad un certo punto tappezza tutta Londra in una sola notte, si travestono da coloro che montano per mestiere i poster, si mimetizzano così che anche la polizia non possa capire chi siano realmente. Riempiono quindi la città con questo contro messaggio, dopodiché la gente si interroga".
Le opere d'arte di Hogre fa capolino anche Bari
"A Bari lui ha fatto un'azione, un mese fa, sulla Peroni: ha fatto la Peroni che diventava "Problemi" e la gente se ne è accorta, proprio nei supermercati. Lui ha cambiato completamente il messaggio - un cambiamento difficilmente riconoscibile se si è disattenti, ci spiega il gallerista - la prendi e la porti alla cassa del supermercato. Questo perché noi siamo talmente abituati a riconoscere questi colori come quelli della Peroni che non ci soffermiamo nel dire che non si tratta della Peroni. E quindi quando arriviamo alla cassa viene fuori l'incidente, in questo caso divertente, dato che l'azione che ha fatto ovviamente non è aggressiva".
Si tratta della mostra personale di Hogre, pseudonimo dello street artist che basa le proprie opere d'arte - una serie di nature morte - su un diverso significato dato ad oggetti e marchi celebri. Un atteggiamento da perfetto anticonformista per opporsi alla logica del consumismo e del potere acquisito dalla pubblicità . Il tutto diffuso tramite interventi non autorizzati.
Nell'occasione abbiamo chiesto al gallerista Stefano Straziota di parlarci più nel dettaglio delle opere di questo famoso street artist. Opere d'arte, per altro, esposte con la cura di interior design: "ogni oggetto di design è stato abbinato all'opera d'arte senza interferire, creando piuttosto un fil rouge, un dialogo che rende il tutto non asettico e più ammorbidito, permettendo a coloro che guardano la mostra di entrarci dentro".
Un artista fuori dal comune
"Un'artista che praticamente fa subvertising – una sovversione attraverso cui viene messa in pratica una falsificazione o una satira delle pubblicità aziendali e politiche – un termine che nasce da questo gruppo di ragazzi che in Inghilterra 15 anni fa iniziano a lavorare sulla semiotica , quindi sul linguaggio dei segni e sul cambiare i messaggi pubblicitari per dire, mettere qualcosa che va a rompere quello che è il messaggio che loro costruiscono affinché noi lo automatizziamo, lo mettiamo nel nostro inconscio. Quindi loro lavorano su questa cosa al contrario per risvegliare il nostro inconscio"- inizia così il signor Straziota.Opere d'arte che fanno riflettere
Si possono quindi notare una serie di lavori all'interno della galleria: "Notiamo la polo con una locusta, quindi verde, che rompe con il concetto del coccodrillo. Perché noi ogni volta che vediamo un coccodrillo, in un certo qual modo pensiamo alla Lacoste: questo è proprio un intervento madre che spiega proprio che cos'è il subvertising".
Stefano Straziota ci fa notare anche delle piccole scatole che rimandano ai vaccini anti covid, esposte come opere d'arte: "l'artista ha costruito delle vere e proprie scatole medicinali che sembrano medicinali, in realtà si chiamano Prizoner, ovviamente per indicare che siamo prigionieri di questa storia basata sui vaccini".
Attentati bianchi
"Poi lui ha fatto, diciamo, dei veri e propri attentati, "attentati bianchi", "bianchi" nel senso che non succede niente a nessuno però non sono legali, cioè loro di notte decidono , ad esempio, di aggredire Ryanair. A questo proposito venne fuori una storia dove si vedeva che la Ryanair faceva dei prezzi molto bassi, noi infatti pensiamo alla Ryanair come a qualcosa di low cost. Per poter fare i biglietti low cost, fa tutto low cost. Gli acquisti delle materie prime, come per esempio il carburante, che per altro non ha neanche gli standard europei. Quindi Hogre cosa fa? A un certo punto realizza dei post dove ci sono queste hostess della Ryanair con la maschera a gas che ti invitano a salire sull'aereo, come se fosse un posto dove ti vanno a gassificare, perché in realtà gli aerei inquinano e con carburante sporco ancora di più. Quindi lui insieme ad un gruppo di persone ad un certo punto tappezza tutta Londra in una sola notte, si travestono da coloro che montano per mestiere i poster, si mimetizzano così che anche la polizia non possa capire chi siano realmente. Riempiono quindi la città con questo contro messaggio, dopodiché la gente si interroga".
Le opere d'arte di Hogre fa capolino anche Bari
"A Bari lui ha fatto un'azione, un mese fa, sulla Peroni: ha fatto la Peroni che diventava "Problemi" e la gente se ne è accorta, proprio nei supermercati. Lui ha cambiato completamente il messaggio - un cambiamento difficilmente riconoscibile se si è disattenti, ci spiega il gallerista - la prendi e la porti alla cassa del supermercato. Questo perché noi siamo talmente abituati a riconoscere questi colori come quelli della Peroni che non ci soffermiamo nel dire che non si tratta della Peroni. E quindi quando arriviamo alla cassa viene fuori l'incidente, in questo caso divertente, dato che l'azione che ha fatto ovviamente non è aggressiva".