Enti locali
Asl Bari, da lunedì in distribuzione la seconda tranche di vaccini antinfluenzali
Le scorte saranno a disposizione di medici di base e pediatri di libera scelta in tutti i comuni della provincia
Bari - venerdì 13 novembre 2020
15.07 Comunicato Stampa
La distribuzione dei vaccini a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta prosegue in linea con l'andamento della influenza, il cui picco è previsto dopo Natale. Da lunedì 16 novembre la consegna della seconda tranche di dosi vaccinali sarà estesa a tutti i comuni della provincia, esclusi Molfetta e Giovinazzo dove la distribuzione delle due prime tranche è stata già ultimata.
Il 6 e il 10 novembre – come da cronoprogramma - è stata consegnata dalle ditte produttrici la seconda tranche di vaccini, ossia altre 50mila dosi di Vaxigrip e 20mila di Fluad.
La distribuzione del resto del quantitativo ordinato dalla ASL proseguirà per tutto il mese di novembre in linea con i tempi e la capacità produttiva delle aziende farmaceutiche che stanno rispondendo alla adesione massiccia della popolazione alla campagna vaccinale che quest'anno ha superato il 50%.
Nel dettaglio sono state consegnate finora 190mila dosi a cui si aggiungono le ultime 70mila, per un totale di 260mila vaccini, un numero pari alla intera campagna vaccinale dello scorso anno.
La distribuzione mira a ad una soddisfazione adeguata delle richieste.
«La Regione Puglia già dalla scorsa primavera ha deciso di acquistare una quantità di vaccini anti-influenzali molto più elevata rispetto al passato, per garantire alla popolazione pugliese la massima copertura. La Regione ha avviato per tempo una gara d'acquisto per 2.100.000 dosi di vaccino (contro le 600mila dosi distribuite negli anni precedenti) in modo tale da raggiungere il 50% della popolazione totale. Quindi, un pugliese su due avrà il vaccino antinfluenzale, con un livello di copertura generale mai raggiunto prima», ha spiegato Pier Luigi Lopalco, assessore regionale alla Sanità.
«Negli scorsi anni e nel corso dell'intera stagione che iniziava ai primi di novembre, venivano distribuite in media 600.000 dosi. Quest'anno, in meno di un mese, ne abbiamo già distribuite 900mila. E le altre sono in arrivo. Il fatto che la richiesta da parte della popolazione sia così elevata è una buona notizia, perché i vaccini non mancheranno: bisogna solo avere un po' di pazienza».
Il 6 e il 10 novembre – come da cronoprogramma - è stata consegnata dalle ditte produttrici la seconda tranche di vaccini, ossia altre 50mila dosi di Vaxigrip e 20mila di Fluad.
La distribuzione del resto del quantitativo ordinato dalla ASL proseguirà per tutto il mese di novembre in linea con i tempi e la capacità produttiva delle aziende farmaceutiche che stanno rispondendo alla adesione massiccia della popolazione alla campagna vaccinale che quest'anno ha superato il 50%.
Nel dettaglio sono state consegnate finora 190mila dosi a cui si aggiungono le ultime 70mila, per un totale di 260mila vaccini, un numero pari alla intera campagna vaccinale dello scorso anno.
La distribuzione mira a ad una soddisfazione adeguata delle richieste.
«La Regione Puglia già dalla scorsa primavera ha deciso di acquistare una quantità di vaccini anti-influenzali molto più elevata rispetto al passato, per garantire alla popolazione pugliese la massima copertura. La Regione ha avviato per tempo una gara d'acquisto per 2.100.000 dosi di vaccino (contro le 600mila dosi distribuite negli anni precedenti) in modo tale da raggiungere il 50% della popolazione totale. Quindi, un pugliese su due avrà il vaccino antinfluenzale, con un livello di copertura generale mai raggiunto prima», ha spiegato Pier Luigi Lopalco, assessore regionale alla Sanità.
«Negli scorsi anni e nel corso dell'intera stagione che iniziava ai primi di novembre, venivano distribuite in media 600.000 dosi. Quest'anno, in meno di un mese, ne abbiamo già distribuite 900mila. E le altre sono in arrivo. Il fatto che la richiesta da parte della popolazione sia così elevata è una buona notizia, perché i vaccini non mancheranno: bisogna solo avere un po' di pazienza».