Attualità
Assalto No Vax alla sede Uil Puglia a Bari, «Non ci facciamo intimorire»
Colpito il locale in corso Alcide De Gasperi
Bari - venerdì 19 gennaio 2024
9.40 Comunicato Stampa
Porte e muri imbrattati con scritte in vernice rossa. Questo lo scenario che si presentava agli occhi questa mattina davanti alla sede Uil Puglia a Bari. A rendere noto l'attacco lo stesso sindacato che in una nota scrive: «Stamattina abbiamo trovato le nostre sedi di corso Alcide De Gasperi a Bari così, completamente vandalizzate e imbrattate con minacce e messaggi inneggianti al movimento no vax».
«Agli autori di questo gesto inqualificabile rivolgiamo solo due messaggi .- proseguono -. Continueremo, con la massima determinazione, a seguire i princìpi democratici e della nostra Costituzione, nel rispetto delle regole del vivere civile, della scienza e delle istituzioni. Non basta certo vandalizzare, minacciarci o deturpare le nostre sedi per fermare un'azione lunga oltre 70 anni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati pugliesi. Non ci facciamo intimorire: ecco perché abbiamo già intrapreso le azioni necessarie per sporgere denuncia alle autorità competenti. Nel frattempo rimetteremo a nuovo, e lo faremo ogni qualvolta sarà necessario, le nostre sedi. Perché la casa dei lavoratori, dei pensionati e delle persone della Puglia merita rispetto».
«Agli autori di questo gesto inqualificabile rivolgiamo solo due messaggi .- proseguono -. Continueremo, con la massima determinazione, a seguire i princìpi democratici e della nostra Costituzione, nel rispetto delle regole del vivere civile, della scienza e delle istituzioni. Non basta certo vandalizzare, minacciarci o deturpare le nostre sedi per fermare un'azione lunga oltre 70 anni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati pugliesi. Non ci facciamo intimorire: ecco perché abbiamo già intrapreso le azioni necessarie per sporgere denuncia alle autorità competenti. Nel frattempo rimetteremo a nuovo, e lo faremo ogni qualvolta sarà necessario, le nostre sedi. Perché la casa dei lavoratori, dei pensionati e delle persone della Puglia merita rispetto».