Vita di città
Assembramenti e poche mascherine a Bari, Decaro: "Non possiamo controllare tutto, dovremmo clonare gli agenti"
Il movimento 5stelle intanto chiede di sanificare e bonificare parchi, giardini e spiagge prima della riapertura al pubblico
Bari - martedì 5 maggio 2020
17.03
Tra chi rispetta le regole e chi no, la città di Bari da ieri sta cercando di tornare alla normalità. Non è certo passato inosservato il traffico di via Amendola, gli ingorghi in centro e le doppie file a Madonnella. Da ieri la città è cambiata ma se a prima vista siamo tutti più sollevati, riflettendo un attimo siamo anche spaventati di 'tanta libertà'.
Lo stesso sindaco infatti sulla sua pagina Facebook risponde ai tanti cittadini che invocano 'controlli' con tanto di foto di assembramenti e di gente senza protezioni.
"Tanta gente - spiega Decaro - è uscita per tornare al lavoro, per una corsa, per una passeggiata o per andare a trovare un parente. Ci stiamo riprendendo, a piccoli passi, un po' di libertà, riconquistando i nostri spazi. Chi con tanta paura, con un senso di colpa, chi con un po' di spavalderia pensando ieri di aver sfidato il maestrale più che il virus. Questa è la fase 2, ci hanno detto. Dobbiamo ripartire, e vogliamo farlo. Ma dobbiamo farlo con grande cautela e cura. Non possiamo abbracciarci e non possiamo ancora stare insieme in piazza a chiacchierare, però possiamo vederci, di persona, rispettando le regole. Proteggendo noi stessi e gli altri, soprattutto le persone più fragili, come gli anziani, che devono restare a casa il più possibile. Molti di voi mi hanno segnalato assembramenti, persone senza mascherina, troppe auto, troppa gente per strada. Per queste segnalazioni, per la vostra attenzione costante, io vi ringrazio, ma lo dico ancora una volta. Da ieri non è più' possibile controllare tutto. Le forze dell'ordine possono presidiare alcune zone più critiche per evitare assembramenti ma non è possibile controllare ogni cittadino. Non si può. Ci vorrebbe un agente per ciascuno di noi che in città siamo più di 320.000. Dovremmo crearli in laboratorio gli agenti, come dei replicanti, dei cloni. E non è possibile. Invece dobbiamo provare a clonare la nostra responsabilità, raddoppiarla, far sì che la nostra responsabilità personale scopra la sua gemella, il suo clone, la responsabilità pubblica. Dobbiamo ricordarci che il nostro bene corrisponde al bene comune e viceversa. Dobbiamo affidarci al nostro senso di responsabilità. Lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato a rispettare le restrizione e ci ha permesso di uscire dall'emergenza sanitaria".
Naturalmente la decisione del sindaco di chiudere ancora parchi e spiagge va in questa stessa direzione.
A tal proposito, i consiglieri comunali e municipali del Movimento 5 Stelle chiedono opportuni interventi di pulizia e sanificazione ordinaria e straordinaria degli arredi presenti all'interno dei giardini, in particolare delle aree gioco prima che possano ritornare ad essere utilizzate dai bambini.
"Anche la situazione del litorale - proseguono in una nota - merita di essere attenzionata, soprattutto per l'imminente arrivo della stagione estiva. Pertanto, abbiamo chiesto di effettuare gli interventi di pulizia delle spiagge durante l'attuale periodo di chiusura delle stesse, al fine di agevolare queste operazioni e di evitare che si incrocino con la libera fruizione dei luoghi da parte dei cittadini quando sarà possibile".
Lo stesso sindaco infatti sulla sua pagina Facebook risponde ai tanti cittadini che invocano 'controlli' con tanto di foto di assembramenti e di gente senza protezioni.
"Tanta gente - spiega Decaro - è uscita per tornare al lavoro, per una corsa, per una passeggiata o per andare a trovare un parente. Ci stiamo riprendendo, a piccoli passi, un po' di libertà, riconquistando i nostri spazi. Chi con tanta paura, con un senso di colpa, chi con un po' di spavalderia pensando ieri di aver sfidato il maestrale più che il virus. Questa è la fase 2, ci hanno detto. Dobbiamo ripartire, e vogliamo farlo. Ma dobbiamo farlo con grande cautela e cura. Non possiamo abbracciarci e non possiamo ancora stare insieme in piazza a chiacchierare, però possiamo vederci, di persona, rispettando le regole. Proteggendo noi stessi e gli altri, soprattutto le persone più fragili, come gli anziani, che devono restare a casa il più possibile. Molti di voi mi hanno segnalato assembramenti, persone senza mascherina, troppe auto, troppa gente per strada. Per queste segnalazioni, per la vostra attenzione costante, io vi ringrazio, ma lo dico ancora una volta. Da ieri non è più' possibile controllare tutto. Le forze dell'ordine possono presidiare alcune zone più critiche per evitare assembramenti ma non è possibile controllare ogni cittadino. Non si può. Ci vorrebbe un agente per ciascuno di noi che in città siamo più di 320.000. Dovremmo crearli in laboratorio gli agenti, come dei replicanti, dei cloni. E non è possibile. Invece dobbiamo provare a clonare la nostra responsabilità, raddoppiarla, far sì che la nostra responsabilità personale scopra la sua gemella, il suo clone, la responsabilità pubblica. Dobbiamo ricordarci che il nostro bene corrisponde al bene comune e viceversa. Dobbiamo affidarci al nostro senso di responsabilità. Lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato a rispettare le restrizione e ci ha permesso di uscire dall'emergenza sanitaria".
Naturalmente la decisione del sindaco di chiudere ancora parchi e spiagge va in questa stessa direzione.
A tal proposito, i consiglieri comunali e municipali del Movimento 5 Stelle chiedono opportuni interventi di pulizia e sanificazione ordinaria e straordinaria degli arredi presenti all'interno dei giardini, in particolare delle aree gioco prima che possano ritornare ad essere utilizzate dai bambini.
"Anche la situazione del litorale - proseguono in una nota - merita di essere attenzionata, soprattutto per l'imminente arrivo della stagione estiva. Pertanto, abbiamo chiesto di effettuare gli interventi di pulizia delle spiagge durante l'attuale periodo di chiusura delle stesse, al fine di agevolare queste operazioni e di evitare che si incrocino con la libera fruizione dei luoghi da parte dei cittadini quando sarà possibile".