Cronaca
Assenteismo all'ospedale di Monopoli, torna in libertà il primario di ginecologia
Santamato è l'unico dei sette medici arrestati ad aver risposto ai giudici dopo l'arresto del 18 luglio
Bari - venerdì 26 luglio 2019
19.12
Torna in libertà Sabino Santamato, il primario del reparto di ginecologia dell'ospedale San Giacomo di Monopoli, arrestato il 18 luglio scorso nell'ambito dell'inchiesta sull'assenteismo fra il personale del nosocomio della città a sud di Bari.
Santamato era ai domiciliari assieme ad altre 12 persone e con altre 20 raggiunte dall'obbligo di dimora per presunti casi di assenteismo; è stato l'unico dei sette primari arrestati ad aver risposto durante l'interrogatorio di garanzia. Il gip ha così accolto l'istanza di revoca della misura cautelare presentata dal legale di Santamato, Michele Laforgia, dopo l'interrogatorio di garanzia nel quale il priomario ha risposto ai giudici, difendendosi e respingendo tutte le accuse.
«Le argomentazioni fornite - scrive il gip - appaiono idonee ad incidere, pur senza demolirla, sulla complessiva consistenza della piattaforma indiziaria». «Il provvedimento del giudice - dice l'avvocato Laforgia - dimostra che non tutti i medici arrestati sono "assenteisti" e che bisogna sempre aspettare almeno l'interrogatorio per emettere un giudizio, anche politico, altrimenti si rischia di prendersela con innocenti».
Santamato era ai domiciliari assieme ad altre 12 persone e con altre 20 raggiunte dall'obbligo di dimora per presunti casi di assenteismo; è stato l'unico dei sette primari arrestati ad aver risposto durante l'interrogatorio di garanzia. Il gip ha così accolto l'istanza di revoca della misura cautelare presentata dal legale di Santamato, Michele Laforgia, dopo l'interrogatorio di garanzia nel quale il priomario ha risposto ai giudici, difendendosi e respingendo tutte le accuse.
«Le argomentazioni fornite - scrive il gip - appaiono idonee ad incidere, pur senza demolirla, sulla complessiva consistenza della piattaforma indiziaria». «Il provvedimento del giudice - dice l'avvocato Laforgia - dimostra che non tutti i medici arrestati sono "assenteisti" e che bisogna sempre aspettare almeno l'interrogatorio per emettere un giudizio, anche politico, altrimenti si rischia di prendersela con innocenti».