
Scuola e Lavoro
Auchan da oggi è ufficialmente Conad, in bilico il 50% dei dipendenti
L'azienda ha confermato la riduzione del negozio di Casamassima a 6500 metri quadri, nessuna novità per Modugno
Puglia - martedì 4 febbraio 2020
10.02
In Puglia addio definitivo ad Auchan. Da oggi subentra ufficialmente Conad, che ha confermato quanto era già nell'aria durante l'incontro tenutosi ieri in task force regionale. Il negozio di Casamassima si riduce di volume, per rientrare nelle metrature tipiche dell'azienda e diventa di 6500 mq. Questo porta con sé anche la necessità di riduzione del personale di un 50%. Stessa sorte anche per i due negozi di Taranto e Mesagne. Nessuna novità per Modugno, dove tutto è ancora avvolto dal mistero. Sono 766 i dipendenti in totale in Puglia in attesa di conoscere il loro destino, a Casamassima da 270 unità si dovrebbe passare a 135, a Taranto da 182 a 90, stessa sorte probabilmente per Mesagne dove sono impiegati in 167, mentre a Modugno sono 144 i dipendenti in attesa di notizie.
«L'azienda ha fatto la premessa che nessun posto verrà perso - dichiara Barbara Neglia di Filcams Cgil Puglia - vogliono chiedere la cassa integrazione, per gestire il tempo necessario al passaggio agli eventuali competitor che andranno ad occupare la restante parte della superficie del negozio (alcuni rumors parlano di Primark a Casamassima, ndr)».
«Loro la vedono come una soluzione positiva - prosegue Neglia - per gestire eventuali esuberi hanno anche parlato di una serie di misure, tra cui la mobilità incentivata e la mobilità infragruppo, anche se su quest'ultima ipotesi noi sindacati siamo scettici per due motivi: uno la platea dei Conad presenti sul territorio non è così ampia, e due già dallo scorso anno c'erano stati dei problemi».
Il prossimo passo sono una serie di incontri che si terranno da oggi per quattri giorni, tra sindacati e azienda. Tra gli argomenti che verranno affrontati ci saranno i criteri con cui verrà deciso quali lavoratori resteranno in Conad. La prossima settimana, poi, nuovo incontro in task force regionale.
«L'azienda ha fatto la premessa che nessun posto verrà perso - dichiara Barbara Neglia di Filcams Cgil Puglia - vogliono chiedere la cassa integrazione, per gestire il tempo necessario al passaggio agli eventuali competitor che andranno ad occupare la restante parte della superficie del negozio (alcuni rumors parlano di Primark a Casamassima, ndr)».
«Loro la vedono come una soluzione positiva - prosegue Neglia - per gestire eventuali esuberi hanno anche parlato di una serie di misure, tra cui la mobilità incentivata e la mobilità infragruppo, anche se su quest'ultima ipotesi noi sindacati siamo scettici per due motivi: uno la platea dei Conad presenti sul territorio non è così ampia, e due già dallo scorso anno c'erano stati dei problemi».
Il prossimo passo sono una serie di incontri che si terranno da oggi per quattri giorni, tra sindacati e azienda. Tra gli argomenti che verranno affrontati ci saranno i criteri con cui verrà deciso quali lavoratori resteranno in Conad. La prossima settimana, poi, nuovo incontro in task force regionale.