Servizi sociali
Aumentano i casi di pedofilia e pornografia, il punto della Procura di Bari
Procuratore Volpe: «Gravissima latitanza dei servizi sociali»
Bari - mercoledì 9 agosto 2017
Negli ultimi tre anni, dal 2014 al 2017, la Procura di Bari ha registrato un incremento dei fascicoli di indagini per reati di pedofilia e pornografia passati da 34 a 57, e per quanto riguarda le violenze sessuali da 115 a 157. Una "situazione preoccupante" secondo il procuratore Giuseppe Volpe, il quale accusa la "gravissima latitanza dei servizi sociali".
I dati sono stati resi noti dal procuratore in occasione della prima riunione della task force regionale convocata dall'assessore al Welfare Regione Puglia, Salvatore Negro, in seguito a recenti fatti di cronaca su presunte violenze sessuali compiute nei confronti di due adolescenti baresi: una 15enne che avrebbe subito uno stupro di gruppo da parte di alcuni coetanei, e una 16enne violentata per oltre un anno e mezzo da due uomini che sono stati arrestati. Alla task force partecipano, oltre all'assessore al Welfare e alla Procura, rappresentanti di Questura e Comune di Bari, Asl, Ufficio Scolastico e il Garante regionale per l'Infanzia, Ludovico Abbaticchio.
Fonte: Ansa
I dati sono stati resi noti dal procuratore in occasione della prima riunione della task force regionale convocata dall'assessore al Welfare Regione Puglia, Salvatore Negro, in seguito a recenti fatti di cronaca su presunte violenze sessuali compiute nei confronti di due adolescenti baresi: una 15enne che avrebbe subito uno stupro di gruppo da parte di alcuni coetanei, e una 16enne violentata per oltre un anno e mezzo da due uomini che sono stati arrestati. Alla task force partecipano, oltre all'assessore al Welfare e alla Procura, rappresentanti di Questura e Comune di Bari, Asl, Ufficio Scolastico e il Garante regionale per l'Infanzia, Ludovico Abbaticchio.
Fonte: Ansa