Attualità
Autonomia differenziata, in piazza a Bari per dire No al Ddl Calderoli
La manifestazione si è tenuta ieri davanti alla prefettura, amministrazioni e popolazione uniti contro la riforma
Bari - mercoledì 17 gennaio 2024
10.11
Amministrazioni comunali, sindaci, cittadini e comitati. Tutti insieme sono scesi in piazza ieri a Bari per dire no all'autonomia differenziata, che a loro dire rischia di penalizzare un sud che ancora oggi non è al passo con le altre regioni italiane, e che sconta anni di politiche inadeguate per il territorio.
La manifestazione ha unito anche diverse forze politiche, tra cui il Partito Democratico Puglia e il Movimento 5 Stelle.
«Un "NO" secco all'autonomia differenziata - sottolinea Domenico De Santis segretario regionale dem -. Oggi (ieri, ndr) siamo in presidio in piazza Prefettura a Bari mentre al Senato inizia l'esame del DDL Calderoli. Mi "vergogno al posto" di tutti i parlamentari meridionali del centrodestra che stanno approvando una riforma che impoverirà il Mezzogiorno d'Italia, non si ribellano ai loro capi di partito, rimanendo in totale SILENZIO. Questo Governo con ampie responsabilità del ministro pugliese Raffaele Fitto, titolare del dicastero alla Coesione sociale e al Sud, sta continuando a percorrere la sciagurata strada che porterà a creare un Paese a due velocità. La secessione delle regioni ricche, oltre a negare quanto previsto dalla nostra Costituzione, rappresenta il tentativo di lasciare indietro i più deboli per favorire i più forti, con buona pace di qualsiasi principio di solidarietà e sostegno reciproco. Lotteremo contro questa decisione scellerata, sapendo di avere con noi una forza che non si arrende, fatta di donne e uomini che non vogliono vivere in un Paese diviso, in cui vengono negati i diritti e viene violato il principio di equità, in cui chi è povero lo diventa sempre più mentre chi è ricco continua ad accrescere la propria ricchezza».
A lui fa eco il deputato pentastellato Gianmauro dell'Olio che aggiunge: «Siamo scesi in piazza accanto al comitato "No Autonomia Differenziata" per opporci ad un provvedimento scellerato della maggioranza, che spaccherà il nostro Paese. Anche Bari, come tante altre città, ha partecipato all'iniziativa Nazionale organizzata contro il Ddl Calderoni. Non sono riuscito ad essere fisicamente al fianco del gruppo M5S di Bari, ma sono stato presente a Roma al fianco del nostro Presidente, Giuseppe Conte, e di alcuni colleghi parlamentari del M5S, per manifestare contro un disegno di legge che avrà conseguenze disastrose per l'Italia e gli italiani, vanificando e compromettendo definitivamente ogni tentativo fatto di riallineamento tra Nord e Sud del Paese».
La manifestazione, infatti, si è tenuta contemporaneamente in ventotto piazze, oltre a Bari a Trieste, Venezia, Torino, Varese, Como, Milano, Pavia, Genova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Ancona, Viterbo, Roma, Latina, Frosinone, Avellino, Napoli, Potenza, Taranto, Catanzaro, Catania, Enna, Trapani, Francoforte.
Il sindaco Decaro, presente in piazza, ha sottolineato: «Quello che sta accadendo rischia di far diventare la parte del Paese già ricca ancora più ricca e la parte che è già povera ancora più povera. Se oggi siamo qui a parlare di autonomia differenziata è anche per colpa nostra, della mia parte politica. Se non avessimo dato attuazione alla riforma del titolo V della Costituzione per inseguire la Lega, oggi non staremmo parlando di autonomia differenziata, non staremmo parlando del decreto Calderoli».
Nel video l'intervento durante la manifestazione del professor Giancarlo Viesti.
La manifestazione ha unito anche diverse forze politiche, tra cui il Partito Democratico Puglia e il Movimento 5 Stelle.
«Un "NO" secco all'autonomia differenziata - sottolinea Domenico De Santis segretario regionale dem -. Oggi (ieri, ndr) siamo in presidio in piazza Prefettura a Bari mentre al Senato inizia l'esame del DDL Calderoli. Mi "vergogno al posto" di tutti i parlamentari meridionali del centrodestra che stanno approvando una riforma che impoverirà il Mezzogiorno d'Italia, non si ribellano ai loro capi di partito, rimanendo in totale SILENZIO. Questo Governo con ampie responsabilità del ministro pugliese Raffaele Fitto, titolare del dicastero alla Coesione sociale e al Sud, sta continuando a percorrere la sciagurata strada che porterà a creare un Paese a due velocità. La secessione delle regioni ricche, oltre a negare quanto previsto dalla nostra Costituzione, rappresenta il tentativo di lasciare indietro i più deboli per favorire i più forti, con buona pace di qualsiasi principio di solidarietà e sostegno reciproco. Lotteremo contro questa decisione scellerata, sapendo di avere con noi una forza che non si arrende, fatta di donne e uomini che non vogliono vivere in un Paese diviso, in cui vengono negati i diritti e viene violato il principio di equità, in cui chi è povero lo diventa sempre più mentre chi è ricco continua ad accrescere la propria ricchezza».
A lui fa eco il deputato pentastellato Gianmauro dell'Olio che aggiunge: «Siamo scesi in piazza accanto al comitato "No Autonomia Differenziata" per opporci ad un provvedimento scellerato della maggioranza, che spaccherà il nostro Paese. Anche Bari, come tante altre città, ha partecipato all'iniziativa Nazionale organizzata contro il Ddl Calderoni. Non sono riuscito ad essere fisicamente al fianco del gruppo M5S di Bari, ma sono stato presente a Roma al fianco del nostro Presidente, Giuseppe Conte, e di alcuni colleghi parlamentari del M5S, per manifestare contro un disegno di legge che avrà conseguenze disastrose per l'Italia e gli italiani, vanificando e compromettendo definitivamente ogni tentativo fatto di riallineamento tra Nord e Sud del Paese».
La manifestazione, infatti, si è tenuta contemporaneamente in ventotto piazze, oltre a Bari a Trieste, Venezia, Torino, Varese, Como, Milano, Pavia, Genova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Ancona, Viterbo, Roma, Latina, Frosinone, Avellino, Napoli, Potenza, Taranto, Catanzaro, Catania, Enna, Trapani, Francoforte.
Il sindaco Decaro, presente in piazza, ha sottolineato: «Quello che sta accadendo rischia di far diventare la parte del Paese già ricca ancora più ricca e la parte che è già povera ancora più povera. Se oggi siamo qui a parlare di autonomia differenziata è anche per colpa nostra, della mia parte politica. Se non avessimo dato attuazione alla riforma del titolo V della Costituzione per inseguire la Lega, oggi non staremmo parlando di autonomia differenziata, non staremmo parlando del decreto Calderoli».
Nel video l'intervento durante la manifestazione del professor Giancarlo Viesti.