Cronaca
Avevano un laboratorio a domicilio per tagliare e confezionare droga, arrestati
Protagonista della vicenda una giovane coppia, i carabinieri hanno sequestrato gli stupefacenti che verranno esaminati
Bari - venerdì 2 marzo 2018
15.33 Comunicato Stampa
I Carabinieri di Bari hanno arrestato una coppia accusata di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I due, F.D., 29 anni pluricensurato, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno, e la propria compagna convivente M.T. di 19 anni con qualche precedente di polizia per reati inerenti gli stupefacenti, si sono resi responsabili in concorso dei reati di detenzione ai fini di spaccio di una notevole quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana e detenzione illegale di munizionamento.
In particolare, F.D., accortosi della presenza dei Carabinieri, in transito, di pattuglia, in Via Piave, si dava a precipitosa fuga rientrando all'interno della propria abitazione. Immediato e tempestivo, quindi, l'ingresso dei militari, i quali procedevano ad una perquisizione domiciliare. Proprio in questa fase, i Carabinieri posizionati nel retro dell'abitazione scorgevano la donna che tentava di disfarsi di una busta di plastica, lanciandola nel cortile condominiale sottostante. La busta veniva immediatamente recuperata e risultava contenere 1 Kg sostanza stupefacente tipo "marijuana".
Una volta entrati in casa, i militari hanno dato inizio ad una minuziosa attività di perquisizione che ha permesso il rinvenimento di ulteriore marijuana, materiale vario per il confezionamento, numerosissime bustine in plastica, coltelli intrisi di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione, fogli manoscritti indicanti la contabilità relativa alla vendita dello stupefacente nonché due proiettili inesplosi, di cui uno avente cal. 7.65 GFL e l'altro WRA 32 AUTO.
Un vero e proprio laboratorio fatto in casa per tagliare, confezionare e smerciare la droga nell'illecito mercato. Il tutto è stato posto sotto sequestro in quanto ritenuto corpo del reato. La sostanza stupefacente è stata trasmessa al L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale Carabinieri di Bari per essere sottoposta ad esame specialistico, finalizzato alla determinazione del principio qualitativo e quantitativo. Si è, così, avuto modo di appurare che dalla droga sequestrata si sarebbero potute ricavare circa 6.000 dosi.
Per tali ragioni F.D. e M.T. sono stati tratti in arresto e, dopo le formalità di rito, per il Sorvegliato Speciale si sono aperte le porte del carcere mentre la compagna è stata sottoposta ai domiciliari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
In particolare, F.D., accortosi della presenza dei Carabinieri, in transito, di pattuglia, in Via Piave, si dava a precipitosa fuga rientrando all'interno della propria abitazione. Immediato e tempestivo, quindi, l'ingresso dei militari, i quali procedevano ad una perquisizione domiciliare. Proprio in questa fase, i Carabinieri posizionati nel retro dell'abitazione scorgevano la donna che tentava di disfarsi di una busta di plastica, lanciandola nel cortile condominiale sottostante. La busta veniva immediatamente recuperata e risultava contenere 1 Kg sostanza stupefacente tipo "marijuana".
Una volta entrati in casa, i militari hanno dato inizio ad una minuziosa attività di perquisizione che ha permesso il rinvenimento di ulteriore marijuana, materiale vario per il confezionamento, numerosissime bustine in plastica, coltelli intrisi di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione, fogli manoscritti indicanti la contabilità relativa alla vendita dello stupefacente nonché due proiettili inesplosi, di cui uno avente cal. 7.65 GFL e l'altro WRA 32 AUTO.
Un vero e proprio laboratorio fatto in casa per tagliare, confezionare e smerciare la droga nell'illecito mercato. Il tutto è stato posto sotto sequestro in quanto ritenuto corpo del reato. La sostanza stupefacente è stata trasmessa al L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale Carabinieri di Bari per essere sottoposta ad esame specialistico, finalizzato alla determinazione del principio qualitativo e quantitativo. Si è, così, avuto modo di appurare che dalla droga sequestrata si sarebbero potute ricavare circa 6.000 dosi.
Per tali ragioni F.D. e M.T. sono stati tratti in arresto e, dopo le formalità di rito, per il Sorvegliato Speciale si sono aperte le porte del carcere mentre la compagna è stata sottoposta ai domiciliari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.