Politica
«Avvisato Schlein da mercoledì scorso», Conte rigetta le accuse e rilancia
«Nessuno può permettersi di dire che il Movimento Cinque Stelle è sleale. Situazione a Bari grave»
Bari - venerdì 5 aprile 2024
13.31
«Nessuno può permettersi di dire che il Movimento Cinque Stelle è sleale o alludere a questo. Mercoledì scorso avevo avvertito con una lunga telefonata con Elly Schlein che la situazione su Bari si stava compromettendo e che se ci fossero state nuove inchieste noi non saremmo stati disponibili a far finta di nulla, proseguendo con le primarie».
Giuseppe Conte ci sta ad essere colui che ha fatto "saltare il banco" per un suo "capriccio personale" come appare in diverse dichiarazioni emerse nella giornata di ieri e stamattina dopo la sua decisione di tirar fuori il Movimento 5 Stelle dalle primarie del centrosinistra barese
«Se c'è qualcuno che fa finta di nulla o vuole sminuire, non ci stiamo - aggiunge Conte, in conferenza stampa poco fa all'ingresso del Villaggio Agebeo -. La situazione è oggettivamente grave. È emersa una nuova inchiesta che, peraltro, ha proprio oggetto l'inquinamento del voto e il voto di scambio. A legger bene quelle anticipazioni, la cosa oggettivamente diventa sempre più seria, far finta di nulla non è possibile».
Invito il Pd a non reagire in modo scomposto - rimarca il leader del Movimento 5 Stelle -. Il movimento non ha nessuna velleità di indicare il candidato. Michele Laforgia è stato candidato da una realtà civica associativa, ha fatto un percorso nei mesi scorsi e per noi rimane il nostro candidato. Siamo più convinti che mai di rimanere su di lui e di avere lui come candidato sindaco».
«Laforgia è un candidato autorevole, serio, segno di rinnovamento rispetto alla giunta uscente, ha tutte le caratteristiche per rimanere in gara, anzi rafforza la sua candidatura - conclude Conte -. Il Partito Democratico si è limitato a designare, con tutto il rispetto per la persona di Leccese, il capo di gabinetto della giunta uscente. Secondo noi, ora bisogna assolutamente dare un segno di un nuovo inizio, di un forte rinnovamento con dei presidi di legalità, che noi pretenderemo, lavorando con chiunque in coalizione qui a Bari».
Giuseppe Conte ci sta ad essere colui che ha fatto "saltare il banco" per un suo "capriccio personale" come appare in diverse dichiarazioni emerse nella giornata di ieri e stamattina dopo la sua decisione di tirar fuori il Movimento 5 Stelle dalle primarie del centrosinistra barese
«Se c'è qualcuno che fa finta di nulla o vuole sminuire, non ci stiamo - aggiunge Conte, in conferenza stampa poco fa all'ingresso del Villaggio Agebeo -. La situazione è oggettivamente grave. È emersa una nuova inchiesta che, peraltro, ha proprio oggetto l'inquinamento del voto e il voto di scambio. A legger bene quelle anticipazioni, la cosa oggettivamente diventa sempre più seria, far finta di nulla non è possibile».
Invito il Pd a non reagire in modo scomposto - rimarca il leader del Movimento 5 Stelle -. Il movimento non ha nessuna velleità di indicare il candidato. Michele Laforgia è stato candidato da una realtà civica associativa, ha fatto un percorso nei mesi scorsi e per noi rimane il nostro candidato. Siamo più convinti che mai di rimanere su di lui e di avere lui come candidato sindaco».
«Laforgia è un candidato autorevole, serio, segno di rinnovamento rispetto alla giunta uscente, ha tutte le caratteristiche per rimanere in gara, anzi rafforza la sua candidatura - conclude Conte -. Il Partito Democratico si è limitato a designare, con tutto il rispetto per la persona di Leccese, il capo di gabinetto della giunta uscente. Secondo noi, ora bisogna assolutamente dare un segno di un nuovo inizio, di un forte rinnovamento con dei presidi di legalità, che noi pretenderemo, lavorando con chiunque in coalizione qui a Bari».