Politica
Barbara Lezzi a Bari, tra Europa, xylella e investimenti per il sud
A margine di un convegno dedicato al mezzogiorno il ministro tira la volata elettorale alla candidata Pani
Bari - venerdì 3 maggio 2019
17.33
Il ministro del sud Barbara Lezzi a Bari per parlare dei problemi del sud, delle possibili soluzioni e per guardare oltre verso l'Europa. A margine di un convegno organizzato dal Movimento 5 Stelle cittadino, il ministro ha in qualche modo tirato la volata verso le prossime amministrative alla candidata Elisabetta Pani parlando di temi che vanno oltre la nostra città ma ci riguardano tutti, come la Xylella o il decentramento amministrativo. Senza dimenticare l'Europa protagonista anch'essa della tornata elettorale del prossimo 26 maggio.
«In Europa molte cose devono cambiare - dichiara il ministro salentino - e molte cose devono essere corrette, l'Europa deve essere più politica ma soprattutto più solidale, dobbiamo essere solidali tra di noi e con il resto del mondo. Se ci sono delle emergenze come quelle che è già in atto in Libia, l'Europa intera deve prenderne atto e trovare le soluzioni per chi vuole scappare dalla guerra e chi è il primo porto di approdo, per cui l'Italia. L'Europa deve fare l'Europa e dobbiamo cominciare a guardare al nostro paese non solo come nostro ma come parte di essa. Deve puntare sulle piccole e medie imprese, deve puntare sul salario minimo e deve puntare ad una grande campagna di investimenti pubblici, perché questo fa grande l'Europa e la fa competere con gli altri grandi del mondo come Stati Uniti e Cina. Siamo l'Europa e dobbiamo fare l'Europa».
«In Europa molte cose devono cambiare - dichiara il ministro salentino - e molte cose devono essere corrette, l'Europa deve essere più politica ma soprattutto più solidale, dobbiamo essere solidali tra di noi e con il resto del mondo. Se ci sono delle emergenze come quelle che è già in atto in Libia, l'Europa intera deve prenderne atto e trovare le soluzioni per chi vuole scappare dalla guerra e chi è il primo porto di approdo, per cui l'Italia. L'Europa deve fare l'Europa e dobbiamo cominciare a guardare al nostro paese non solo come nostro ma come parte di essa. Deve puntare sulle piccole e medie imprese, deve puntare sul salario minimo e deve puntare ad una grande campagna di investimenti pubblici, perché questo fa grande l'Europa e la fa competere con gli altri grandi del mondo come Stati Uniti e Cina. Siamo l'Europa e dobbiamo fare l'Europa».