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Cronaca
Barboncino morto nelle acque del lungomare di Bari, la LNDC denuncia e chiede l'esame necroscopico
L’associazione sporgerà denuncia presso la Procura della Repubblica di Bari: l'animale era microchippato
Bari - martedì 18 febbraio 2025
13.15 Comunicato Stampa
Le autorità sono intervenute prontamente sul luogo dell'incidente. La Polizia locale e i veterinari della ASL hanno recuperato il corpo dell'animale e avviato le prime indagini per risalire all'autore di questo atto barbaro. Da quanto risulta, il cagnolino era microchippato e a lanciarlo in mare sarebbe stata proprio quella che doveva essere la sua compagna di vita umana, la sua "proprietaria". Non è ancora chiaro se il povero animale fosse ancora vivo prima di questo gesto disumano.
LNDC Animal Protection ha scritto al Comandante della Polizia Locale per chiedere maggiori informazioni e per accertarsi che sia stato richiesto l'esame necroscopico, al fine di accertare le cause di morte e verificare se il cane fosse già morto prima di essere buttato in mare o meno. L'associazione sporgerà denuncia presso la Procura della Repubblica di Bari, chiedendo che vengano svolte indagini approfondite per perseguire penalmente la persona colpevole.
"Questo ennesimo episodio di crudeltà contro un animale indifeso è inaccettabile e deve essere condannato con la massima fermezza," dichiara Piera Rosati -- Presidente LNDC Animal Protection. "È fondamentale che le autorità competenti facciano luce su quanto accaduto e assicurino alla giustizia il responsabile di questo atto crudele. Se anche dovesse risultare che il cane è stato gettato in mare post-mortem, rimane comunque un gesto orribile di assoluto disprezzo per la vita."
Purtroppo, episodi simili non sono isolati. In passato, sono stati segnalati casi di animali maltrattati e abbandonati in condizioni disumane. LNDC Animal Protection sottolinea l'importanza di una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul tema del benessere animale e della necessità di pene più severe per chi si macchia di reati contro gli animali.
LNDC Animal Protection continuerà a monitorare da vicino l'evolversi della situazione, offrendo pieno supporto alle autorità nelle indagini e promuovendo iniziative volte a prevenire simili atrocità in futuro.
LNDC Animal Protection ha scritto al Comandante della Polizia Locale per chiedere maggiori informazioni e per accertarsi che sia stato richiesto l'esame necroscopico, al fine di accertare le cause di morte e verificare se il cane fosse già morto prima di essere buttato in mare o meno. L'associazione sporgerà denuncia presso la Procura della Repubblica di Bari, chiedendo che vengano svolte indagini approfondite per perseguire penalmente la persona colpevole.
"Questo ennesimo episodio di crudeltà contro un animale indifeso è inaccettabile e deve essere condannato con la massima fermezza," dichiara Piera Rosati -- Presidente LNDC Animal Protection. "È fondamentale che le autorità competenti facciano luce su quanto accaduto e assicurino alla giustizia il responsabile di questo atto crudele. Se anche dovesse risultare che il cane è stato gettato in mare post-mortem, rimane comunque un gesto orribile di assoluto disprezzo per la vita."
Purtroppo, episodi simili non sono isolati. In passato, sono stati segnalati casi di animali maltrattati e abbandonati in condizioni disumane. LNDC Animal Protection sottolinea l'importanza di una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul tema del benessere animale e della necessità di pene più severe per chi si macchia di reati contro gli animali.
LNDC Animal Protection continuerà a monitorare da vicino l'evolversi della situazione, offrendo pieno supporto alle autorità nelle indagini e promuovendo iniziative volte a prevenire simili atrocità in futuro.