Cronaca
Barese 82enne morta in incidente a Cisternino, l'altra vettura avrebbe invaso la corsia
Restano gravissime le condizioni della figlia 49enne, ancora ricoverata al Perrino di Brindisi
Bari - mercoledì 9 agosto 2023
12.21
Permangono gravissime le condizioni di D. B., 49 anni, di Cisternino, nel Brindisino, la conducente di una delle due auto coinvolte nel terribile incidente occorso venerdì 4 agosto 2023, alle ore 13.10, nel territorio comunale di Fasano, lungo la Strada Provinciale 9, all'altezza del civico 10, e a causa del quale ha perso la vita la madre della donna, Caterina Petruzzelli, 82 anni, residente a Bari, che viaggiava come passeggera nella vettura.
La quarantanovenne è tuttora ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Perrino di Brindisi, dov'era stata condotta in ambulanza subito dopo il sinistro con pesantissimi politraumi, ed è in prognosi riservata: non ha ovviamente potuto dare l'ultimo saluto alla mamma, i cui funerali si sono svolti ieri, martedì 8 agosto, nella chiesa del cimitero di Bari.
Il pubblico ministero della Procura di Brindisi dott. Pierpaolo Montinaro, titolare del relativo procedimento penale, non ha infatti ritenuto necessario disporre l'autopsia sulla salma della vittima e ha subito dato il nulla osta alla sepoltura, consentendo così ai familiari di fissare la data e di poter celebrare le esequie.
Com'è noto, D. B. procedeva alla guida di una Citroen C1 da Cisternino in direzione Speziale con a bordo la madre che si è scontrata frontalmente con una Fiat Panda condotta da V. A., 36 anni, di Locorotondo (Bari), la quale viaggiava nella direzione opposta e trasportava altri due passeggeri, suoi congiunti, un'altra donna di 38 anni e un bambino di quattro anni e mezzo: il sinistro è stato rilevato dalla Polizia locale di Fasano e sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco di Ostuni per estrarre gli occupanti delle macchine rimasti incastrati nelle lamiere contorte.
Sarà l'inchiesta della magistratura a stabilire cause e responsabilità dell'incidente, ma il fatto che l'impatto sia avvenuto nella corsia percorsa dalla quarantanovenne fa supporre che sia stata la conducente della Panda, che peraltro usciva da una curva, a perdere il controllo della sua utilitaria invadendo fatalmente la corsia opposta. Sta di fatto che l'urto è stato tremendo e ad avere la peggio sono state le due donne sulla Citroen: la signora Petruzzelli è deceduta praticamente sul colpo per i gravissimi traumi riportati e la figlia sta lottando tra la vita e la morte all'ospedale. Feriti, ma in modo meno grave, anche le tre persone che si trovavano sul veicolo di controparte.
I congiunti della vittima, per fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, attraverso l'area manager Puglia e responsabile della sede di Bari, Sabino De Benedictis, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all'avvocato Aldo Fornari del Foro di Bari. Studio3A ha già affidato al proprio esperto ingegner Pietro Pallotti l'incarico di ricostruire la dinamica dello schianto e lo indicherà quale consulente tecnico per la parte offesa per partecipare alle operazioni peritali nel caso in cui il dottor Montinaro ritenga di disporre una consulenza tecnica cinematica ad hoc.
La quarantanovenne è tuttora ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Perrino di Brindisi, dov'era stata condotta in ambulanza subito dopo il sinistro con pesantissimi politraumi, ed è in prognosi riservata: non ha ovviamente potuto dare l'ultimo saluto alla mamma, i cui funerali si sono svolti ieri, martedì 8 agosto, nella chiesa del cimitero di Bari.
Il pubblico ministero della Procura di Brindisi dott. Pierpaolo Montinaro, titolare del relativo procedimento penale, non ha infatti ritenuto necessario disporre l'autopsia sulla salma della vittima e ha subito dato il nulla osta alla sepoltura, consentendo così ai familiari di fissare la data e di poter celebrare le esequie.
Com'è noto, D. B. procedeva alla guida di una Citroen C1 da Cisternino in direzione Speziale con a bordo la madre che si è scontrata frontalmente con una Fiat Panda condotta da V. A., 36 anni, di Locorotondo (Bari), la quale viaggiava nella direzione opposta e trasportava altri due passeggeri, suoi congiunti, un'altra donna di 38 anni e un bambino di quattro anni e mezzo: il sinistro è stato rilevato dalla Polizia locale di Fasano e sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco di Ostuni per estrarre gli occupanti delle macchine rimasti incastrati nelle lamiere contorte.
Sarà l'inchiesta della magistratura a stabilire cause e responsabilità dell'incidente, ma il fatto che l'impatto sia avvenuto nella corsia percorsa dalla quarantanovenne fa supporre che sia stata la conducente della Panda, che peraltro usciva da una curva, a perdere il controllo della sua utilitaria invadendo fatalmente la corsia opposta. Sta di fatto che l'urto è stato tremendo e ad avere la peggio sono state le due donne sulla Citroen: la signora Petruzzelli è deceduta praticamente sul colpo per i gravissimi traumi riportati e la figlia sta lottando tra la vita e la morte all'ospedale. Feriti, ma in modo meno grave, anche le tre persone che si trovavano sul veicolo di controparte.
I congiunti della vittima, per fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, attraverso l'area manager Puglia e responsabile della sede di Bari, Sabino De Benedictis, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all'avvocato Aldo Fornari del Foro di Bari. Studio3A ha già affidato al proprio esperto ingegner Pietro Pallotti l'incarico di ricostruire la dinamica dello schianto e lo indicherà quale consulente tecnico per la parte offesa per partecipare alle operazioni peritali nel caso in cui il dottor Montinaro ritenga di disporre una consulenza tecnica cinematica ad hoc.