Speciale
Bari, a Madonnella spunta la supereroina Maria Callas
Il murales è stato realizzato per l'8 marzo dalle street artists anonime Lediesis
Bari - lunedì 4 maggio 2020
Una Maria Callas con sulla maglietta una grande S di Superman. Da circa un paio di mesi ha fatto la sua comparsa su uno dei muri del palazzo di AQP, al quartiere Madonnella, sulla facciata che dà sul lungomare.
A realizzare l'opera le street artists anonime conosciute come Lediesis. L'opera fa parte di un progetto realizzato grazie al MANN (Museo Archeologico Nazionale) di Napoli per il quale le artiste hanno realizzato una mostra itinerante che ha toccato 8 città italiane, tra cui Bari, per festeggiare la festa della donna.
Le altre città sono Milano, dove è comparsa Alda Merini; Venezia, dove è stata ritratta Peggy Guggenheim; Firenze, città di Marina Abramhovic; L'Aquila dove è possibile ammirare Yayoi Kusama; Roma, ai cui visitatori fa l'occhiolino Lina Wertmuller e Napoli dove ha avuto spazio Frida Khalo. Otto città per otto donne che hanno fatto la storia, ognuna con la propria arte, e tutte rappresentate come in tutte le opere della coppia Lediesis come supereroine con la S di Superman.
E a Bari la scelta di Maria Callas non è assolutamente casuale, in quanto dovuta al suo essere "nume tutelare del teatro Petruzzelli", casa della lirica cittadina. «Quest'opera fa parte del progetto 8 DONNE X 8 CITTÀ - raccontano Lediesis - In 8 città italiane abbiamo attaccato una delle opere che sono in mostra al Museo Archeologico di Napoli. È stata una fatica attaccare la Callas, il centro storico di Bari è troppo bello per attaccare qualsiasi cosa. Però alla fine abbiamo trovato questo posto, che è anche vicino al Petruzzelli».
«Il progetto è tutto nostro - sottolineano - e abbiamo scelto la città di Bari perché è una delle più belle e accoglienti città d'Italia. E la Callas, con la sua bellezza, non poteva che essere attaccata in una città altrettanto bella, e la cui tradizione lirica è così marcata. E poi abbiamo tanti followers a Bari che ci chiedevano un'incursione in città. Speriamo che la nostra opera resti per un po'».
A realizzare l'opera le street artists anonime conosciute come Lediesis. L'opera fa parte di un progetto realizzato grazie al MANN (Museo Archeologico Nazionale) di Napoli per il quale le artiste hanno realizzato una mostra itinerante che ha toccato 8 città italiane, tra cui Bari, per festeggiare la festa della donna.
Le altre città sono Milano, dove è comparsa Alda Merini; Venezia, dove è stata ritratta Peggy Guggenheim; Firenze, città di Marina Abramhovic; L'Aquila dove è possibile ammirare Yayoi Kusama; Roma, ai cui visitatori fa l'occhiolino Lina Wertmuller e Napoli dove ha avuto spazio Frida Khalo. Otto città per otto donne che hanno fatto la storia, ognuna con la propria arte, e tutte rappresentate come in tutte le opere della coppia Lediesis come supereroine con la S di Superman.
E a Bari la scelta di Maria Callas non è assolutamente casuale, in quanto dovuta al suo essere "nume tutelare del teatro Petruzzelli", casa della lirica cittadina. «Quest'opera fa parte del progetto 8 DONNE X 8 CITTÀ - raccontano Lediesis - In 8 città italiane abbiamo attaccato una delle opere che sono in mostra al Museo Archeologico di Napoli. È stata una fatica attaccare la Callas, il centro storico di Bari è troppo bello per attaccare qualsiasi cosa. Però alla fine abbiamo trovato questo posto, che è anche vicino al Petruzzelli».
«Il progetto è tutto nostro - sottolineano - e abbiamo scelto la città di Bari perché è una delle più belle e accoglienti città d'Italia. E la Callas, con la sua bellezza, non poteva che essere attaccata in una città altrettanto bella, e la cui tradizione lirica è così marcata. E poi abbiamo tanti followers a Bari che ci chiedevano un'incursione in città. Speriamo che la nostra opera resti per un po'».