Cronaca
Bari, a volto coperto lanciano chiodi contro l'auto della Polizia. Due arresti
In manette Luigi Spagnuolo Luigi ed Eugenio Cinquepalmi, originari del foggiano. Altri due in fuga
Bari - martedì 6 febbraio 2018
13.27 Comunicato Stampa
Ieri notte, a Bari, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Spagnuolo Luigi, 48enne nato a Stornara (FG), e Cinquepalmi Eugenio, 29enne nato a Cerignola (FG), entrambi pregiudicati, ritenuti responsabili dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, commessi in concorso con altre due persone, attualmente rimaste sconosciute.
I poliziotti della Squadra Volante, nell'ambito degli ordinari e costanti servizi di controllo del territorio, verso le ore 02.00, mentre transitavano in strada San Girolamo, hanno notato un'autovettura, modello Lancia Lybra di colore scuro, con a bordo quattro individui travisati con passamontagna.
Accortosi dell'arrivo dei poliziotti, il conducente della Lancia ha accelerato al fine di sottrarsi al controllo e ne è scaturito un inseguimento per le vie della città; giunti all'altezza di via Di Cagno, uno dei passeggeri della Lancia Lybra ha lanciato dal finestrino dei chiodi artigianali, in ferro a quattro punte, solitamente utilizzati per forare gli pneumatici. Gli agenti sono riusciti ad evitare l'impatto con i chiodi ed hanno continuato l'inseguimento fino a via Leoncavallo, quando i fuggitivi hanno abbandonato l'auto tentando di allontanarsi a piedi.
I poliziotti sono riusciti a bloccare immediatamente il 48enne ed il 29enne, nonostante i due abbiano opposto resistenza; in tale frangente, durante una breve colluttazione, il 48enne ha anche colpito uno degli agenti causandogli delle lesioni. Sottoposti a perquisizione, estesa alla vettura, sono stati trovati in possesso di utensili atti allo scasso: 3 cacciaviti, un coltello da cucina, un bastone di legno, tre chiodi a quattro punte ed un ariete di circa un metro, di fattura artigianale, celati nel bagagliaio. All'interno dell'abitacolo sono stati inoltre rinvenuti un passamontagna ed un paio di guanti.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che l'auto non era compendio di furto ed era intestata ad una donna residente a Cerignola. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Sono in corso accertamenti per risalire all'identità delle altre due persone che sono riuscite a guadagnare la fuga.
I poliziotti della Squadra Volante, nell'ambito degli ordinari e costanti servizi di controllo del territorio, verso le ore 02.00, mentre transitavano in strada San Girolamo, hanno notato un'autovettura, modello Lancia Lybra di colore scuro, con a bordo quattro individui travisati con passamontagna.
Accortosi dell'arrivo dei poliziotti, il conducente della Lancia ha accelerato al fine di sottrarsi al controllo e ne è scaturito un inseguimento per le vie della città; giunti all'altezza di via Di Cagno, uno dei passeggeri della Lancia Lybra ha lanciato dal finestrino dei chiodi artigianali, in ferro a quattro punte, solitamente utilizzati per forare gli pneumatici. Gli agenti sono riusciti ad evitare l'impatto con i chiodi ed hanno continuato l'inseguimento fino a via Leoncavallo, quando i fuggitivi hanno abbandonato l'auto tentando di allontanarsi a piedi.
I poliziotti sono riusciti a bloccare immediatamente il 48enne ed il 29enne, nonostante i due abbiano opposto resistenza; in tale frangente, durante una breve colluttazione, il 48enne ha anche colpito uno degli agenti causandogli delle lesioni. Sottoposti a perquisizione, estesa alla vettura, sono stati trovati in possesso di utensili atti allo scasso: 3 cacciaviti, un coltello da cucina, un bastone di legno, tre chiodi a quattro punte ed un ariete di circa un metro, di fattura artigianale, celati nel bagagliaio. All'interno dell'abitacolo sono stati inoltre rinvenuti un passamontagna ed un paio di guanti.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che l'auto non era compendio di furto ed era intestata ad una donna residente a Cerignola. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Sono in corso accertamenti per risalire all'identità delle altre due persone che sono riuscite a guadagnare la fuga.