Vita di città
Bari aderisce alla campagna "Siamo tutti pedoni". Nel 2019 aumentano gli incidenti
Simbolo dell'iniziativa è un bracciale elastico rifrangente. Un terzo dei ferimenti coinvolge gli "utenti deboli della strada"
Bari - lunedì 30 dicembre 2019
15.07
Quest'anno anche Bari si unisce alla campagna nazionale "Siamo tutti pedoni", per sensibilizzare gli automobilisti al rispetto degli "utenti deboli della strada", così come li definisce il codice. Simbolo della campagna è un braccialetto elastico fatto in materiale rifrangente, che gli agenti della polizia locale di Bari in questi giorni di festa distribuiranno gratuitamente nelle strade dello shopping cittadino.
Da gennaio, inoltre, la polizia locale intraprenderà una serie di incontri formativi nelle scuole cittadine per educare i giovani al rispetto dei pedoni e al corretto uso degli spazi comuni, distribuendo oltre al caratteristico braccialetto anche opuscoli e volantini.
L'iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, è promossa dal Centro Antartide di Bologna e dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Michele Palumbo, comandante della polizia locale di Bari, sottolinea «L'incremento del 2 percento dei pedoni feriti in incidenti stradali. Essere pedoni significa godere degli spazi pubblici, sempre preservando la vita umana. I costi sociali sono elevatissimi; se quei soldi venissero risparmiato è stato calcolato che in tre anni potremmo risanare la situazione deficitaria dell'Italia».
A Bari gli investimenti mortali del 2019 si attestano nella media dei precedenti anni. Secondo i dati della polizia locale di Bari (che rileva il 95 percento degli incidenti in città), al 30 dicembre sono nove gli incidenti mortali veritifatisi nel 2019 in città, che ha visto coinvolti due ciclisti e nessun pedone. Preoccupa, però, un'altra statistica: sono 42 i sinistri che hanno portato le persone coinvolte a essere ricoverate in ospedale con prognosi riservata; un terzo di questi incidenti ha interessato i pedoni.
Anche sugli "utenti deboli" della strada, però, va fatta un'opera educativa e, alcune volte, repressiva: i pedoni multati nel 2019 per non aver usato correttamente gli attraversamenti pedonali sono stati una quarantina, e sono stati costretti a pagare una sanzione è di 19 euro.
Alta è la soglia di attenzione anche nei confronti della mobilità elettrica: monopattini, overboard sideway saranno equiparati alle biciclette elettriche e sanzionati come esse secondo i dettami del codice della strada. Bari, infine, insieme a Torino e Roma ha aderito alla sperimentazione dei cuscinetti berlinesi per rallentare la marcia dei veicoli in città senza ostacolare il passaggio autobus, ambulanze e mezzi di soccorso.
«Le feste sono i momenti più importanti per sensibilizzare i cittadini - dice Antonio Decaro, sindaco di Bari. Vogliamo sensibilizzazione i cittadini nei confronti degli utenti deboli della strada, perché nel 2018 è morto un pedone ogni 14 ore; un bilancio peggiore di una strage. La causa principale è l'uso del cellulare, e non solo da parte di chi è al volante ma anche di alcuni pedoni che si distraggono usando lo smartphone. L'azione di sensibilizzazione proseguirà dopo le feste nelle scuole e con campagne mirate della polizia locale, che ha istituito una squadra apposita per contrastare l'uso del cellulare al volante. A causa della disattenzione anche quest'anno abbiamo perso perdoni, ciclisti e motociclisti».
Da gennaio, inoltre, la polizia locale intraprenderà una serie di incontri formativi nelle scuole cittadine per educare i giovani al rispetto dei pedoni e al corretto uso degli spazi comuni, distribuendo oltre al caratteristico braccialetto anche opuscoli e volantini.
L'iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, è promossa dal Centro Antartide di Bologna e dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Michele Palumbo, comandante della polizia locale di Bari, sottolinea «L'incremento del 2 percento dei pedoni feriti in incidenti stradali. Essere pedoni significa godere degli spazi pubblici, sempre preservando la vita umana. I costi sociali sono elevatissimi; se quei soldi venissero risparmiato è stato calcolato che in tre anni potremmo risanare la situazione deficitaria dell'Italia».
A Bari gli investimenti mortali del 2019 si attestano nella media dei precedenti anni. Secondo i dati della polizia locale di Bari (che rileva il 95 percento degli incidenti in città), al 30 dicembre sono nove gli incidenti mortali veritifatisi nel 2019 in città, che ha visto coinvolti due ciclisti e nessun pedone. Preoccupa, però, un'altra statistica: sono 42 i sinistri che hanno portato le persone coinvolte a essere ricoverate in ospedale con prognosi riservata; un terzo di questi incidenti ha interessato i pedoni.
Anche sugli "utenti deboli" della strada, però, va fatta un'opera educativa e, alcune volte, repressiva: i pedoni multati nel 2019 per non aver usato correttamente gli attraversamenti pedonali sono stati una quarantina, e sono stati costretti a pagare una sanzione è di 19 euro.
Alta è la soglia di attenzione anche nei confronti della mobilità elettrica: monopattini, overboard sideway saranno equiparati alle biciclette elettriche e sanzionati come esse secondo i dettami del codice della strada. Bari, infine, insieme a Torino e Roma ha aderito alla sperimentazione dei cuscinetti berlinesi per rallentare la marcia dei veicoli in città senza ostacolare il passaggio autobus, ambulanze e mezzi di soccorso.
«Le feste sono i momenti più importanti per sensibilizzare i cittadini - dice Antonio Decaro, sindaco di Bari. Vogliamo sensibilizzazione i cittadini nei confronti degli utenti deboli della strada, perché nel 2018 è morto un pedone ogni 14 ore; un bilancio peggiore di una strage. La causa principale è l'uso del cellulare, e non solo da parte di chi è al volante ma anche di alcuni pedoni che si distraggono usando lo smartphone. L'azione di sensibilizzazione proseguirà dopo le feste nelle scuole e con campagne mirate della polizia locale, che ha istituito una squadra apposita per contrastare l'uso del cellulare al volante. A causa della disattenzione anche quest'anno abbiamo perso perdoni, ciclisti e motociclisti».