Vita di città
Bari aderisce alla campagna “Stop alle bombe sui civili” con uno striscione a Palazzo di Città
L'occasione è la “Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo”, istituita dal Parlamento
Bari - martedì 1 febbraio 2022
10.02 Comunicato Stampa
In occasione della "Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo", istituita dal Parlamento il primo febbraio di ogni anno su impulso dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), oggi, martedì 1 febbraio, sulla facciata di Palazzo di Città sarà esposto lo striscione con lo slogan "Stop alle bombe sui civili".
Il Comune di Bari aderisce in questo modo alla campagna, promuovendo anche all'interno del territorio campagne di sensibilizzazione in collaborazione con le sezioni territoriali dell'ANVCG. L'obiettivo della Giornata è di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, promuovendo la cultura della pace e il ripudio della guerra. Quest'anno la Giornata sarà dedicata in particolare al tema dell'uso delle armi esplosive nelle aree abitate durante i conflitti, secondo i principi espressi dalla campagna Internazionale della rete INEW "Stop bombing towns and cities", declinata in Italia con lo slogan "Stop alle bombe sui civili" e coordinata dall'ANVCG, di cui fanno parte anche la "Rete Italiana Pace e Disarmo" e la "Campagna Italiana contro le Mine".
L'iniziativa è stata lanciata ufficialmente a Parma lo scorso novembre in occasione dell'assemblea dell'ANCI. L'appello dell'ANCI ai Comuni di aderire alla celebrazione della "Giornata nazionale delle vittime civili di guerra" esponendo sulle facciate dei propri municipi lo striscione "Stop alle bombe sui civili" e di sostenere il percorso diplomatico per l'adozione della Dichiarazione politica internazionale sulle armi esplosive ha già raccolto oltre 200 adesioni, tra Comuni capoluoghi di provincia e di regione e Comuni più piccoli.
Il Comune di Bari aderisce in questo modo alla campagna, promuovendo anche all'interno del territorio campagne di sensibilizzazione in collaborazione con le sezioni territoriali dell'ANVCG. L'obiettivo della Giornata è di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, promuovendo la cultura della pace e il ripudio della guerra. Quest'anno la Giornata sarà dedicata in particolare al tema dell'uso delle armi esplosive nelle aree abitate durante i conflitti, secondo i principi espressi dalla campagna Internazionale della rete INEW "Stop bombing towns and cities", declinata in Italia con lo slogan "Stop alle bombe sui civili" e coordinata dall'ANVCG, di cui fanno parte anche la "Rete Italiana Pace e Disarmo" e la "Campagna Italiana contro le Mine".
L'iniziativa è stata lanciata ufficialmente a Parma lo scorso novembre in occasione dell'assemblea dell'ANCI. L'appello dell'ANCI ai Comuni di aderire alla celebrazione della "Giornata nazionale delle vittime civili di guerra" esponendo sulle facciate dei propri municipi lo striscione "Stop alle bombe sui civili" e di sostenere il percorso diplomatico per l'adozione della Dichiarazione politica internazionale sulle armi esplosive ha già raccolto oltre 200 adesioni, tra Comuni capoluoghi di provincia e di regione e Comuni più piccoli.