Bari, altri tasselli al Piccinni, testata l'acustica

Velario restaurato, il famoso dipinto con lamine d'oro presente sul soffitto, baldacchino del palco reale riportato alla colorazione originaria, pavimentazione in legno della platea ultimata e ultimate le lavorazioni all'interno di tutti gli ordini dei palchi, sia per quanto riguarda i rivestimenti sia per i ripristini dei fregi esterni. Si è mostrato così con i lavori a buon punto, ma non tali da consentirne l'apertura per Capodanno come si era detto nei mesi scorsi, il teatro Piccinni di Bari i cui lavori di restauro sono stati necessari al fine di adattare la struttura ai moderni standard di sicurezza e impiantistica. Il cantiere, inaugurato nell'estate del 2017, ha subito negli anni diversi rallentamenti a causa dei ricorsi presentati dalle ditte eslcuse dall'appalto. Il restauro ha usufruito di fondi per 5 milioni di euro. Tra i miglioramenti previsti c'è la sistemazione del foyer, della platea da 290 posti, dei tre palchi da quindici posti, del palcoscenico, della torre scenica, dei camerini con servizi, ma anche di ascensori, scale, corridoi, servizi igienici e illuminazioni.
Il teatro la cui acustica migliorata, è stata provata per la prima volta stamattina con un concerto di sax e contrabbasso, di Gianfranco Balena e Giuseppe Bassi, avrà 775 posti, illuminazione al LED e pannelli fotovoltaici. A questa 'prima della prima' vi hanno assistito le maestranze impegnate nei lavori di restauro del teatro comunale.

Per quanto concerne la prosecuzione dei lavori, dal Comune fanno sapere che sarà completato entro la fine di aprile 2019.

I restanti lavori, che inizieranno dopo Natale, interesseranno tutta la parte scenotecnica e impiantistica e alcuni piccoli interventi edili sui palchi dell'ultimo ordine. L'inaugurazione? A questo punto dovrebbe slittare a maggio magari per San Nicola.