Cronaca
Amianto e altri rifiuti a due passi dal mercato. Il caso finisce su Striscia la Notizia
Il Tg satirico ha documentato la discarica abusiva alle spalle del porto. Petruzzelli: «Terreni privati, avanti con la bonifica»
Bari - mercoledì 27 marzo 2019
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Una distesa di rifiuti e parti in amianto alle spalle del porto di Bari. Il caso documentato dal servizio di Striscia la Notizia, in alcuni terreni adibiti a discarica abusiva a pochissimi metri in linea d'aria dal Mercato ortofrutticolo all'ingrosso (Moi), dal Mercato del pesce e dalla zona di viale di Maratona, che settimanalmente ospita il mercato scoperto.
Laminati di materiale pericoloso probabilmente provenienti dalle ex acciaierie si mescolano rifiuti "ordinari" e a ogni altro tipo di ingombrante. A portare la denuncia l'associazione culturale IX Maggio, nella persona del presidente Peppino Milella.
L'inviata del Tg satirico di Canale 5, Rajae, ha interpellato l'assessore cittadino all'Ambiente Pietro Petruzzelli, che ha spiegato: «Continueremo il percorso amministrativo per la bonifica, che è quasi giunto al termine. Questi sono terreni privati; abbiamo già inviato l'ordinanza intimando di completare una bonifica che però non è stata operata. Con i soldi dei contribuenti baresi lo dovremo fare noi in danno».
Fra i vari rifiuti abbandonati anche una busta del porta a porta, con tanto di codice alfanumerico per risalire all'incivile che ha abbandonato la propria spazzatura. «Si beccherà una sanzione intorno ai 100 euro - dice Petruzzelli. Nel 2018 ne abbiamo elevate più di 3mila; non è semplice trasformare il senso cinico dei cittadini in senso civico».
Laminati di materiale pericoloso probabilmente provenienti dalle ex acciaierie si mescolano rifiuti "ordinari" e a ogni altro tipo di ingombrante. A portare la denuncia l'associazione culturale IX Maggio, nella persona del presidente Peppino Milella.
L'inviata del Tg satirico di Canale 5, Rajae, ha interpellato l'assessore cittadino all'Ambiente Pietro Petruzzelli, che ha spiegato: «Continueremo il percorso amministrativo per la bonifica, che è quasi giunto al termine. Questi sono terreni privati; abbiamo già inviato l'ordinanza intimando di completare una bonifica che però non è stata operata. Con i soldi dei contribuenti baresi lo dovremo fare noi in danno».
Fra i vari rifiuti abbandonati anche una busta del porta a porta, con tanto di codice alfanumerico per risalire all'incivile che ha abbandonato la propria spazzatura. «Si beccherà una sanzione intorno ai 100 euro - dice Petruzzelli. Nel 2018 ne abbiamo elevate più di 3mila; non è semplice trasformare il senso cinico dei cittadini in senso civico».