Politica
Bari, Carrieri contro Bonafede: "No casermette"
Il consigliere ha esposto uno striscione di protesta sull' ipotesi tribunale durante la visita del ministro
Bari - mercoledì 15 maggio 2019
19.00
"NO alle Casermette". Lo ha detto e scritto su uno striscione oggi al Ministro Bonafede durante la sua visita a Bari, il candidato consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Carrieri.
"Si tratta di un'idea assurda e praticamente impraticabile - spiega - che fa ripartire da zero la risoluzione della problematica degli Uffici Giudiziari Baresi. Se il polo unico puó essere l'obiettivo a lungo termine; nel frattempo e a medio termine deve essere praticata la realizzazione del secondo palazzo di giustizia in Via della Carboneria, per il quale esiste giá una progettazione definitiva costata alla Cittá oltre 6 milioni di euro. Mentre a breve termine, deve essere percorsa la strada della riqualificazione di due edifici pubblici cittadini da tempo in disuso e che in pochi mesi possono essere ristrutturati. L'ex Tribunale Militare (peraltro giá edificio giudiziario) che puó ospitare l'intera sezione lavoro. E l'ex Circolo Ufficiali, i cui locali possono ospitare l'Ufficio del Giudice di Pace".
"Un percorso di riqualificazione e realizzazione questo - conclude Carrieri - che con una norma di legge ad hoc per gli uffici giudiziari, che preveda l'incarico a un Commissario Straordinario in deroga alla normativa sul codice degli appalti, puó essere concretizzato in 24/36 mesi. Molto, molto meno dei tempi indefiniti e lunghissimi di un Polo Unico alle Casermette, di cui da 4 anni si parla e di cui a tutt'oggi non v'é neppure uno studio di fattibilitá".
"Si tratta di un'idea assurda e praticamente impraticabile - spiega - che fa ripartire da zero la risoluzione della problematica degli Uffici Giudiziari Baresi. Se il polo unico puó essere l'obiettivo a lungo termine; nel frattempo e a medio termine deve essere praticata la realizzazione del secondo palazzo di giustizia in Via della Carboneria, per il quale esiste giá una progettazione definitiva costata alla Cittá oltre 6 milioni di euro. Mentre a breve termine, deve essere percorsa la strada della riqualificazione di due edifici pubblici cittadini da tempo in disuso e che in pochi mesi possono essere ristrutturati. L'ex Tribunale Militare (peraltro giá edificio giudiziario) che puó ospitare l'intera sezione lavoro. E l'ex Circolo Ufficiali, i cui locali possono ospitare l'Ufficio del Giudice di Pace".
"Un percorso di riqualificazione e realizzazione questo - conclude Carrieri - che con una norma di legge ad hoc per gli uffici giudiziari, che preveda l'incarico a un Commissario Straordinario in deroga alla normativa sul codice degli appalti, puó essere concretizzato in 24/36 mesi. Molto, molto meno dei tempi indefiniti e lunghissimi di un Polo Unico alle Casermette, di cui da 4 anni si parla e di cui a tutt'oggi non v'é neppure uno studio di fattibilitá".