Eventi e cultura
Bari celebra i 70 anni della Costituzione: «Qui il primo atto di un Paese libero»
La lezione di Canfora agli studenti: «La grande storia è passata per questa città»
Bari - mercoledì 10 gennaio 2018
13.34
Sono passati settant'anni esatti dal 1 gennaio 1948, giorno in cui entrò in vigore la Costituzione della Repubblica italiana. Un anniversario importante e che la città di Bari ha voluto celebrare, unitamente a un'altra ricorrenza: i settantaquattro anni dal Congresso di Bari, che il 28 e 29 gennaio 1944 ospitò nelle sale del teatro Piccinni le menti più brillanti della resistenza anti-fascista politica e armata, il primo embrione dell'assemblea costituente che scrisse la Carta fondamentale del nuovo, libero, Stato italiano.
Un momento di riflessione storica di straordinaria importanza, celebrato stamani a Palazzo di Città nell'ambito della giornata di studi "Nata dalla Resistenza. 70 anni di Costituzione (1948-2018)", per abbracciare e comprendere il rapporto profondo tra la militanza anti-fascista, la scrittura della Costituzione e la vita civile nell'Italia libera del secondo dopoguerra. Il percorso storico-identitario è stato proposto dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) alle scuole secondarie di II grado della Città Metropolitana di Bari, arrivate a questa giornata celebrativa già con un background didattico svolto durante le ore curricolari ed extra-curricolari.
«Settantaquattro anni fa – esordisce il sindaco Decaro aprendo i lavori proprio nel foyer del Piccinni - questo teatro ha ospitato il Congresso dei costituenti. Fu la prima espressione libera di un paese ancora occupato per due terzi dalle truppe tedesche. Le donne e gli uomini che hanno partecipato a quel Congresso qui a Bari sono quelle e quelli che hanno scritto la Costituzione, ponendo su carta gli ideali che avrebbero accompagnato il nostro paese verso l'emancipazione. Sono contento di essere qui insieme a tanti ragazzi che hanno animato questo teatro, che contiamo di riaprire nel 2019».
Le attività si sono, poi, spostate nella sala consiliare "Massari", all'interno del Palazzo di Città, dove il vicepresidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo e il professor Luciano Canfora, storico e filologo nonché docente emerito dell'Università di Bari, hanno spiegato ai ragazzi delle scuole della Città Metropolitana (ente firmatario di un accordo didattico proprio con ANPI) il matrimonio tra gli ideali della resistenza e la Carta Costituzionale, in un momento storico in cui, come ricorda lo stesso Canfora, stiamo vivendo preoccupanti rigurgiti di movimenti neo-fascisti.
«Di quei giorni – dice Canfora a margine dell'incontro – resta la consapevolezza che la grande storia è passata per questa città, che ha saputo rispondere allora come oggi, come abbiamo osservato nell'attenzione estrema dei tanti giovanissimi. A loro credo che resterà dopo le lezioni di oggi una maggiore consapevolezza critica, una conoscenza non dogmatica o assertiva ma sempre accompagnata dal desiderio di capire; già di per sé un atto rivoluzionario».
Tra i principi della Costituzione al centro delle spiegazioni di Canfora anche quello della gratuità dell'istruzione, oggi prepotentemente tornato alla ribalta del dibattito politico in periodo di campagna elettorale. «La scuola è il cuore della società – prosegue Canfora – e farla funzionare in modo che tutti, anche chi non ha mezzi economici, vi possano accedere significa una vera rivoluzione sociale, nel senso positivo e non deteriore del termine. Quello della gratuità dell'istruzione è un grande obiettivo e non deve essere ridotto a una formula elettorale. L'economia non può essere al comando; le scelte del bilancio dello Stato le fanno gli uomini che sanno decidere cosa è più importante e cosa meno. Impegnarsi nell'acquisto di aerei obsoleti e inutili o tentare la gratuità fino all'insegnamento universitario?», conclude il professore con non pochi riferimenti all'attualità del dibattito politico e civile in Italia.
«Il significato più profondo di questa manifestazione qui in Comune – fa eco Ferdinando Pappalardo, presidente della sezione Bari dell'ANPI – è coinvolgere i giovani studenti nella conoscenza di una pagina fondamentale della nostra storia. Noi, come ANPI, dedicheremo tutto quest'anno alle celebrazioni dell'entrata in vigore della Costituzione; abbiamo cominciato nelle scuole e arriviamo oggi a tenere questa giornata con il nostro vicepresidente nazionale e il professor Canfora. Il nostro obiettivo è senz'altro proseguire su questa strada, dal momento che teniamo particolarmente a questo fatto della nostra storia. Le costituzioni, d'altra parte, non si fanno tutti i giorni e ci teniamo affinché venga valorizzato questo fatto capitale e ci si ricordi che la Costituzione nasce da una grande cesura storica: dalla fine della dittatura e dalla guerra di liberazione dall'anti-fascismo».
Le scuole che hanno partecipato alla giornata di studi "Nata dalla Resistenza. 70 anni di Costituzione (1948-2018)"
Liceo Scientifico Statale G. Salvemini (Bari), Liceo Classico Statale Socrate (Bari), Liceo linguistico e Tecnico Statale Marco Polo (Bari), IIS Da Vinci Galilei (Noci), ITT Luigi Dell'Erba (Castellana Grotte), Istituti Tecnici Vito Sante Longo (Monopoli)
A loro è stata consegnata una targa di riconoscimento e i volumi della Costituzione italiana stampati dall'ANPI.
Un momento di riflessione storica di straordinaria importanza, celebrato stamani a Palazzo di Città nell'ambito della giornata di studi "Nata dalla Resistenza. 70 anni di Costituzione (1948-2018)", per abbracciare e comprendere il rapporto profondo tra la militanza anti-fascista, la scrittura della Costituzione e la vita civile nell'Italia libera del secondo dopoguerra. Il percorso storico-identitario è stato proposto dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) alle scuole secondarie di II grado della Città Metropolitana di Bari, arrivate a questa giornata celebrativa già con un background didattico svolto durante le ore curricolari ed extra-curricolari.
«Settantaquattro anni fa – esordisce il sindaco Decaro aprendo i lavori proprio nel foyer del Piccinni - questo teatro ha ospitato il Congresso dei costituenti. Fu la prima espressione libera di un paese ancora occupato per due terzi dalle truppe tedesche. Le donne e gli uomini che hanno partecipato a quel Congresso qui a Bari sono quelle e quelli che hanno scritto la Costituzione, ponendo su carta gli ideali che avrebbero accompagnato il nostro paese verso l'emancipazione. Sono contento di essere qui insieme a tanti ragazzi che hanno animato questo teatro, che contiamo di riaprire nel 2019».
Le attività si sono, poi, spostate nella sala consiliare "Massari", all'interno del Palazzo di Città, dove il vicepresidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo e il professor Luciano Canfora, storico e filologo nonché docente emerito dell'Università di Bari, hanno spiegato ai ragazzi delle scuole della Città Metropolitana (ente firmatario di un accordo didattico proprio con ANPI) il matrimonio tra gli ideali della resistenza e la Carta Costituzionale, in un momento storico in cui, come ricorda lo stesso Canfora, stiamo vivendo preoccupanti rigurgiti di movimenti neo-fascisti.
«Di quei giorni – dice Canfora a margine dell'incontro – resta la consapevolezza che la grande storia è passata per questa città, che ha saputo rispondere allora come oggi, come abbiamo osservato nell'attenzione estrema dei tanti giovanissimi. A loro credo che resterà dopo le lezioni di oggi una maggiore consapevolezza critica, una conoscenza non dogmatica o assertiva ma sempre accompagnata dal desiderio di capire; già di per sé un atto rivoluzionario».
Tra i principi della Costituzione al centro delle spiegazioni di Canfora anche quello della gratuità dell'istruzione, oggi prepotentemente tornato alla ribalta del dibattito politico in periodo di campagna elettorale. «La scuola è il cuore della società – prosegue Canfora – e farla funzionare in modo che tutti, anche chi non ha mezzi economici, vi possano accedere significa una vera rivoluzione sociale, nel senso positivo e non deteriore del termine. Quello della gratuità dell'istruzione è un grande obiettivo e non deve essere ridotto a una formula elettorale. L'economia non può essere al comando; le scelte del bilancio dello Stato le fanno gli uomini che sanno decidere cosa è più importante e cosa meno. Impegnarsi nell'acquisto di aerei obsoleti e inutili o tentare la gratuità fino all'insegnamento universitario?», conclude il professore con non pochi riferimenti all'attualità del dibattito politico e civile in Italia.
«Il significato più profondo di questa manifestazione qui in Comune – fa eco Ferdinando Pappalardo, presidente della sezione Bari dell'ANPI – è coinvolgere i giovani studenti nella conoscenza di una pagina fondamentale della nostra storia. Noi, come ANPI, dedicheremo tutto quest'anno alle celebrazioni dell'entrata in vigore della Costituzione; abbiamo cominciato nelle scuole e arriviamo oggi a tenere questa giornata con il nostro vicepresidente nazionale e il professor Canfora. Il nostro obiettivo è senz'altro proseguire su questa strada, dal momento che teniamo particolarmente a questo fatto della nostra storia. Le costituzioni, d'altra parte, non si fanno tutti i giorni e ci teniamo affinché venga valorizzato questo fatto capitale e ci si ricordi che la Costituzione nasce da una grande cesura storica: dalla fine della dittatura e dalla guerra di liberazione dall'anti-fascismo».
Le scuole che hanno partecipato alla giornata di studi "Nata dalla Resistenza. 70 anni di Costituzione (1948-2018)"
Liceo Scientifico Statale G. Salvemini (Bari), Liceo Classico Statale Socrate (Bari), Liceo linguistico e Tecnico Statale Marco Polo (Bari), IIS Da Vinci Galilei (Noci), ITT Luigi Dell'Erba (Castellana Grotte), Istituti Tecnici Vito Sante Longo (Monopoli)
A loro è stata consegnata una targa di riconoscimento e i volumi della Costituzione italiana stampati dall'ANPI.