Speciale
Bari, Cerino sul National Geographic in un viaggio tra le "leggende locali"
Un articolo del noto giornale statunitense celebra la nostra città e le sue numerose anime
Bari - giovedì 4 aprile 2019
11.38
Un viaggio tra i vicoli di Bari vecchia, via Sparano e tutte le vie che caratterizzano la nostra città tra i profumi, gli odori ma soprattutto tra la gente che caratterizza da sempre quelle stradine antiche che si intrecciano con le nuove. Persone che il National Geographic definisce "leggende locali" di una città sul mare del sud. Una città definita "letteralmente e metaforicamente un porto" in cui "nessuno è straniero" e in cui certi modi di fare sono modi di essere presenti nel DNA.
«Ti racconteranno cose che non hai mai sentito prima, hanno lavori che non esistono, condividono storie che non possono essere ripetute ed hanno l'aspetto di nessun altro» scrive Giulia Barcaro nel pezzo corredato da foto di Reed Young sotto l'art direction di Antonio Piccirilli.
E così è possibile trovare le storie di Vito Guerra e la sua banda fatta da figli e nipoti, definito street performer, o il famosissimo Cerino raccontato come "Idolo locale" o Rosanna che porta avanti il lavoro della mamma Betta, ritenuta la prima fashion stylist barese.
Un viaggio in una Bari che tutti i baresi trovano normale, ma che in realtà è eccezionale.
«Ti racconteranno cose che non hai mai sentito prima, hanno lavori che non esistono, condividono storie che non possono essere ripetute ed hanno l'aspetto di nessun altro» scrive Giulia Barcaro nel pezzo corredato da foto di Reed Young sotto l'art direction di Antonio Piccirilli.
E così è possibile trovare le storie di Vito Guerra e la sua banda fatta da figli e nipoti, definito street performer, o il famosissimo Cerino raccontato come "Idolo locale" o Rosanna che porta avanti il lavoro della mamma Betta, ritenuta la prima fashion stylist barese.
Un viaggio in una Bari che tutti i baresi trovano normale, ma che in realtà è eccezionale.