Scuola e Lavoro
Bari, cervelloni informatici insieme online dal 5 al 7 giugno
Sprint Lab 2020 e Planetek Italia dalla Puglia organizzano il primo Hackathon Copernicus italiano
Bari - domenica 10 maggio 2020
Sviluppatori, grafici, designer di interfacce web e app e anche innovatori e appassionati di dati si metteranno alla prova in un cosiddetto hackathon (un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di informatica per un giorno o più) creando soluzioni innovative utilizzando i dati satellitari messi a disposizione da Copernicus (il programma della Commissione europea che raccoglie immagini satellitari da diverse fonti e le organizza in open data gratuiti). Due gli obiettivi: da una parte dar vita a progetti che possano essere utili per risolvere i problemi legati al tema dell'acqua e combattere la pandemia, dall'altro generare opportunità di business per superare anche la crisi economica. Il team vincitore si aggiudicherà un premio di 2mila euro, l'accesso al Copernicus Accelerator, il programma di coaching che per un anno accompagna le start-up innovative che vogliono fare business con i dati e servizi di Copernicus e la partecipazione al Consulting Program di The Hub Bari.
Intanto da aprile sono partiti i webinar gratuiti di "Business in orbita", un percorso, ideato da Sprint e Planetek, dedicato alle diverse opportunità di business riguardo la Space Economy e propedeutico alla partecipazione all'Hackathon Copernicus (il prossimo è in programma il 18 maggio, info https://www.sprintlab.it/eventi/copernicus-hackathon-bari/#).
"Attraverso il satellite – spiega Massimo Zotti di Planetek – si vedono un sacco di conseguenze importanti sulle città, sul territorio e sull'ambiente. Alcune cose sono inquietanti. Altre sorprendenti. Per esempio si può monitorare la relazione tra inquinamento dell'aria e diffusione del virus nelle nostre città, o ancora la relazione tra i tassi di mortalità da Covid-19 nel mondo e i dati di temperatura e umidità diffusi dal servizio per il controllo del Cambiamento Climatico di Copernicus".
Uno degli obiettivi primari dell'Hackathon, dunque, sarà utilizzare questi dati per sviluppare strumenti che ci consentano di organizzare la nostra convivenza con il virus. Ma non solo: in questa fase di crisi economica generata dalla pandemia è necessario sviluppare nuovi modelli di business sfruttando l'unico ambiente immune al Covid-19, quello informatico.
"I progetti migliori che vengono fuori dall'Hackathon - spiega Diego Antonacci di Sprint Lab - entrano in un percorso di accelerazione seguito dallo staff di Sprint che li aiuta a diventare delle Startup e costruire modelli di business sostenibili".
L'Hackathon Copernicus di giugno lancerà, oltre a quella relativa al Covid-19, altre tre sfide che riguardano la previsione ai problemi alle reti idriche e fognarie, l'irrigazione e l'acquacoltura.
Con il satellite oggi si è in grado di capire dove ci sono criticità per la prevenzione dei rischi, lo stato di salute della vegetazione, i parametri chimici e fisici delle acque. Un gruppo di stakeholders, selezionati dagli organizzatori dell'Hackathon tra utenti pubblici e privati, ha presentato in anticipo le proprie esigenze e sfide.
"Una delle particolarità di queste azioni promosse da Sprint è creare un ponte tra le esigenze delle aziende e i professionisti. Per cui gli ambiti di azione che scegliamo nascono sempre da una richiesta esplicita delle aziende", aggiunge Antonacci.
Sprint, programma pugliese di formazione, sviluppo, progettazione, recruiting e networking sviluppato da The Hub Bari srl, con il patrocinio di Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Comune di Bari e Ministero dello Sviluppo Economico, e il sostegno di Megamark, Planetek, Fondazione Casillo, Master Italy, Programma Sviluppo e ITS Logistica Puglia. L'iscrizione è gratuita occorre registrarsi qui https://www.hackcopernicus.planetek.it/
Intanto da aprile sono partiti i webinar gratuiti di "Business in orbita", un percorso, ideato da Sprint e Planetek, dedicato alle diverse opportunità di business riguardo la Space Economy e propedeutico alla partecipazione all'Hackathon Copernicus (il prossimo è in programma il 18 maggio, info https://www.sprintlab.it/eventi/copernicus-hackathon-bari/#).
"Attraverso il satellite – spiega Massimo Zotti di Planetek – si vedono un sacco di conseguenze importanti sulle città, sul territorio e sull'ambiente. Alcune cose sono inquietanti. Altre sorprendenti. Per esempio si può monitorare la relazione tra inquinamento dell'aria e diffusione del virus nelle nostre città, o ancora la relazione tra i tassi di mortalità da Covid-19 nel mondo e i dati di temperatura e umidità diffusi dal servizio per il controllo del Cambiamento Climatico di Copernicus".
Uno degli obiettivi primari dell'Hackathon, dunque, sarà utilizzare questi dati per sviluppare strumenti che ci consentano di organizzare la nostra convivenza con il virus. Ma non solo: in questa fase di crisi economica generata dalla pandemia è necessario sviluppare nuovi modelli di business sfruttando l'unico ambiente immune al Covid-19, quello informatico.
"I progetti migliori che vengono fuori dall'Hackathon - spiega Diego Antonacci di Sprint Lab - entrano in un percorso di accelerazione seguito dallo staff di Sprint che li aiuta a diventare delle Startup e costruire modelli di business sostenibili".
L'Hackathon Copernicus di giugno lancerà, oltre a quella relativa al Covid-19, altre tre sfide che riguardano la previsione ai problemi alle reti idriche e fognarie, l'irrigazione e l'acquacoltura.
Con il satellite oggi si è in grado di capire dove ci sono criticità per la prevenzione dei rischi, lo stato di salute della vegetazione, i parametri chimici e fisici delle acque. Un gruppo di stakeholders, selezionati dagli organizzatori dell'Hackathon tra utenti pubblici e privati, ha presentato in anticipo le proprie esigenze e sfide.
"Una delle particolarità di queste azioni promosse da Sprint è creare un ponte tra le esigenze delle aziende e i professionisti. Per cui gli ambiti di azione che scegliamo nascono sempre da una richiesta esplicita delle aziende", aggiunge Antonacci.
Sprint, programma pugliese di formazione, sviluppo, progettazione, recruiting e networking sviluppato da The Hub Bari srl, con il patrocinio di Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Comune di Bari e Ministero dello Sviluppo Economico, e il sostegno di Megamark, Planetek, Fondazione Casillo, Master Italy, Programma Sviluppo e ITS Logistica Puglia. L'iscrizione è gratuita occorre registrarsi qui https://www.hackcopernicus.planetek.it/