Territorio
Bari, che ne sarà del parco urbano della zona industriale?
L'area rimessa a nuovo dall'Asi con un investimento di 2,5 milioni di euro è pronta da 3 anni e ancora senza gestore
Bari - mercoledì 28 agosto 2019
2.11
Sembra strano imbattersi in un parco urbano nella zona industriale di Modugno. Eppure, proprio qui in via della Magnolie, a poca distanza dalla Bridgestone, sorge un'area che nelle intenzioni dell'Asi avrebbe dovuto diventare da discarica a parco. Un'idea interessante, anche se avventurandosi oggi da quelle parti sorge il dubbio che l'idea fosse interessante solo come idea, ma alla realtà dei fatti abbia dovuto scontrarsi con la burocrazia e con la zona in cui si trova.
L'area da quasi 40 ettari, infatti, sembra un paradiso in mezzo al deserto, restituita al suo naturale splendore dopo che per anni era stata utilizzata come discarica abusiva. Però, avvicinandosi a quello che forse un giorno diventerà davvero un parco, sorge il dubbio che non si trovi nel luogo ideale. Al momento, inoltre, la situazione è ferma al 2016, come si può leggere sui cartelli che indicano il termine dei lavori, affissi sul cancello di quello che avrebbe dovuto essere l'ingresso principale.
Si possono vedere distintamente le aree che avrebbero dovuto ospitare i parcheggi delle auto, sormontate anche da un impianto di illuminazione nuovo. In lontananza si scorge la struttura dei bagni pubblici, ancora nuova e mai messa in funzione. Girando intorno, è possibile ammirare la variegata vegetazione interrotta ogni tanto da qualche piccolo trullo. E infine quello che avrebbe dovuto, nell'intenzione dei progettisti, essere un corso d'acqua con tanto di ponticello per attraversarlo.
L'Asi ha investito 2,5 milioni di euro per i lavori che sono stati effettuati, ma ad oggi tutto è, appunto, immobile nel tempo. In attesa di qualcuno che decida di gestire il parco. Stando alle ultime notizie, il consorzio aveva pubblicato un bando per questo, ed aveva interpellato in merito sia il Comune di Modugno che la Città Metropolitana. Ma ad oggi nulla di certo si sa. E nel frattempo le erbacce stanno prendendo la meglio sulla pavimentazione, rischiando che di nuovo qualcuno ritenga l'area adatta ad essere discarica e non parco.
L'area da quasi 40 ettari, infatti, sembra un paradiso in mezzo al deserto, restituita al suo naturale splendore dopo che per anni era stata utilizzata come discarica abusiva. Però, avvicinandosi a quello che forse un giorno diventerà davvero un parco, sorge il dubbio che non si trovi nel luogo ideale. Al momento, inoltre, la situazione è ferma al 2016, come si può leggere sui cartelli che indicano il termine dei lavori, affissi sul cancello di quello che avrebbe dovuto essere l'ingresso principale.
Si possono vedere distintamente le aree che avrebbero dovuto ospitare i parcheggi delle auto, sormontate anche da un impianto di illuminazione nuovo. In lontananza si scorge la struttura dei bagni pubblici, ancora nuova e mai messa in funzione. Girando intorno, è possibile ammirare la variegata vegetazione interrotta ogni tanto da qualche piccolo trullo. E infine quello che avrebbe dovuto, nell'intenzione dei progettisti, essere un corso d'acqua con tanto di ponticello per attraversarlo.
L'Asi ha investito 2,5 milioni di euro per i lavori che sono stati effettuati, ma ad oggi tutto è, appunto, immobile nel tempo. In attesa di qualcuno che decida di gestire il parco. Stando alle ultime notizie, il consorzio aveva pubblicato un bando per questo, ed aveva interpellato in merito sia il Comune di Modugno che la Città Metropolitana. Ma ad oggi nulla di certo si sa. E nel frattempo le erbacce stanno prendendo la meglio sulla pavimentazione, rischiando che di nuovo qualcuno ritenga l'area adatta ad essere discarica e non parco.