
Scuola e Lavoro
Bari, gli studenti occupano il liceo Scacchi. Il preside: «Si fa la conta dei danni»
Il dirigente scolastico annulla la giornata "libera" del 21 dicembre e minaccia di cancellare le gite scolastiche
Bari - giovedì 19 dicembre 2019
18.52
L'occupazione del liceo scientifico Arcangelo Scacchi di Bari da parte degli studenti va a finire nel peggiore dei modi. Con una circolare il dirigente scolastico denuncia i gravi danni lasciati alla struttura durante l'occupazione, indetta per protestare contro i cambiamenti climatici. Il 18 dicembre, con un comunicato letto dalle finestre della scuola servendosi di un megafono, gli studenti hanno proclamato l'occupazione degli spazi scolastici.
«L'occupazione della scuola di mercoledì 18 non è passata senza danni: registri deturpato e scarabocchiati, suppellettili accatastate, scritte su muri e banchi, pipì nei cestini, microfoni rotti, cavi staccati, palloni rubati, resti di bivacchi e canne collettive in vari ambienti, compresa la presidenza - si legge nella circolare del dirigente scolastico. Stiamo facendo il censimento dei danni e il conto da presentare agli occupanti. Questo testimonia che anche con le migliori intenzioni e la volontà di non fare danni (come dichiarato dai rappresentanti), un'occupazione non è mai completamente governabile: malintenzionati, facinorosi e cretini finiscono per produrre effetti indesiderati.
Tutte le responsabilità che saranno accertate comporteranno conseguenze in termini di risarcimento e di provvedimenti disciplinari».
«L'occupazione - prosegue il dirigente scolastico - ha avuto un seguito, sia pur limitato, con la manifestazione e lo sciopero del 19. Ovviamente, tutto questo comporterà le note conseguenze anche sui viaggi di istruzione. Infine, gli accordi presi con i rappresentanti sulla giornata di sabato 21 sono da considerarsi annullati.
Pertanto, nella giornata di sabato le lezioni si terranno regolarmente per tutte le ore previste dal calendario. Tutti i docenti sono invitati ad attenersi alle presenti disposizioni non consentendo festeggiamenti né in classe né, tantomeno, nei corridoi, vigilando rigorosamente sulle uscite dei ragazzi (sempre non più di uno per volta). Anche il personale ATA è invitato a sorvegliare adeguatamente i corridoi per evitare il formarsi di assembramenti e cortei che non sono in nessun modo autorizzati».
«L'occupazione della scuola di mercoledì 18 non è passata senza danni: registri deturpato e scarabocchiati, suppellettili accatastate, scritte su muri e banchi, pipì nei cestini, microfoni rotti, cavi staccati, palloni rubati, resti di bivacchi e canne collettive in vari ambienti, compresa la presidenza - si legge nella circolare del dirigente scolastico. Stiamo facendo il censimento dei danni e il conto da presentare agli occupanti. Questo testimonia che anche con le migliori intenzioni e la volontà di non fare danni (come dichiarato dai rappresentanti), un'occupazione non è mai completamente governabile: malintenzionati, facinorosi e cretini finiscono per produrre effetti indesiderati.
Tutte le responsabilità che saranno accertate comporteranno conseguenze in termini di risarcimento e di provvedimenti disciplinari».
«L'occupazione - prosegue il dirigente scolastico - ha avuto un seguito, sia pur limitato, con la manifestazione e lo sciopero del 19. Ovviamente, tutto questo comporterà le note conseguenze anche sui viaggi di istruzione. Infine, gli accordi presi con i rappresentanti sulla giornata di sabato 21 sono da considerarsi annullati.
Pertanto, nella giornata di sabato le lezioni si terranno regolarmente per tutte le ore previste dal calendario. Tutti i docenti sono invitati ad attenersi alle presenti disposizioni non consentendo festeggiamenti né in classe né, tantomeno, nei corridoi, vigilando rigorosamente sulle uscite dei ragazzi (sempre non più di uno per volta). Anche il personale ATA è invitato a sorvegliare adeguatamente i corridoi per evitare il formarsi di assembramenti e cortei che non sono in nessun modo autorizzati».