Politica
Bari, il giudice di pace boccia i parcheggi a pagamento. Carrieri: «Un'ennesima tassa occulta»
Il consigliere comunale di centrodestra: «Chiesto al sindaco come intendesse procedere. Non ho avuto risposta»
Bari - lunedì 1 ottobre 2018
15.33
Seduta di consiglio comunale con sorpresa quella di stamattina: un debito fuori bilancio ha svelato l'esistenza di una sentenza del giudice di pace di Bari con la quale si dichiara illegittimo il provvedimento comunale istitutivo dei parcheggi a pagamento (i cosiddetti "grattini") nella città di Bari.
A darne notizia il consigliere comunale di centrodestra Giuseppe Carrieri, che spiega i termini della sentenza dicendo che tale provvedimento è stato adottato dal giudice «Poiché -in violazione di legge- non sono previste corrispondenti zone a parcheggio libero».
«Ho chiesto al Sindaco -senza avere risposta- se il Comune ha impugnato la sentenza e quali azioni intendesse porre in essere. Al momento, infatti abbiamo a Bari rilevanti aree e addirittura interi quartieri assoggettati alla sosta a pagamento in violazione della legge che prescrive, appunto, che debbano essere comunque assicurate delle parti cittadine libere e a parcheggio gratuito», scrive Carrieri in una nota.
«Al riguardo continuerò a seguire il tema, per evitare che le zone a sosta regolamentata si trasformino nell'ennesima tassa occulta utile a coprire le difficoltà economico/finanziarie/gestionali di qualche società municipalizzata», conclude il consigliere.
A darne notizia il consigliere comunale di centrodestra Giuseppe Carrieri, che spiega i termini della sentenza dicendo che tale provvedimento è stato adottato dal giudice «Poiché -in violazione di legge- non sono previste corrispondenti zone a parcheggio libero».
«Ho chiesto al Sindaco -senza avere risposta- se il Comune ha impugnato la sentenza e quali azioni intendesse porre in essere. Al momento, infatti abbiamo a Bari rilevanti aree e addirittura interi quartieri assoggettati alla sosta a pagamento in violazione della legge che prescrive, appunto, che debbano essere comunque assicurate delle parti cittadine libere e a parcheggio gratuito», scrive Carrieri in una nota.
«Al riguardo continuerò a seguire il tema, per evitare che le zone a sosta regolamentata si trasformino nell'ennesima tassa occulta utile a coprire le difficoltà economico/finanziarie/gestionali di qualche società municipalizzata», conclude il consigliere.