Vita di città
Bari, il nome di Vito Maurogiovanni per la sala di rappresentanza del Piccinni
Cerimonia di intitolazione questa mattina a dieci anni dalla scomparsa del drammaturgo barese
Bari - venerdì 27 dicembre 2019
13.57 Comunicato Stampa
La sala di rappresentanza del rinnovato teatro Piccini da questa mattina è intitolata a Vito Maurogiovanni. L'amministrazione comunale ha inteso così suggellare idealmente il legame tra uno degli intellettuali più amati della nostra città e il teatro Piccinni, sul cui palcoscenico Maurogiovanni rappresentò nel 1951 la sua prima opera teatrale, "U Cafè antiche".
Questa mattina, a dieci anni dalla scomparsa del grande drammaturgo barese, la cerimonia alla presenza del Antonio Decaro, delle figlie Celeste ed Elvira, dell'attore Vito Signorile, del presidente del Circolo delle Comunicazioni sociali "Vito Maurogiovanni" Enzo Quarto e degli attori Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo.
«Abbiamo sempre detto che riaprire il Piccinni ci avrebbe consentito di riannodare i fili della nostra storia e di valorizzare la nostra comune identità - ha detto Antonio Decaro -. Per questo, intitolare uno spazio del nostro teatro comunale a Vito Maurogiovanni ci è sembrata una scelta naturale per rendere omaggio a uno degli intellettuali baresi più amati di tutti i tempi. Parliamo di un uomo che ha dedicato la sua vita a riscoprire le nostre tradizioni, recuperando la complessità e la versatilità del nostro dialetto fino a consegnarlo a una nuova dignità letteraria. È grazie alla sua curiosità, alla sua capacità di osservazione e al suo talento se ancora oggi spettacoli come "Jarche vasce", "Aminueamare", "Chidde dì" registrano il tutto esaurito ad ogni rappresentazione, a riprova del fatto che Vito Maurogiovanni ha saputo esprimere il meglio della nostra identità culturale. Non a caso l'arcivescovo Cacucci, in occasione del suo 80° compleanno, ebbe modo di dire che "si coglie nella sua persona un tratto di storia di Bari". Dunque, con questa intitolazione vogliamo che tutti i baresi, grandi e piccoli, entrando nel Piccinni, sappiano che la sala rappresentazioni del nostro teatro porta il nome di un uomo tanto colto quanto umile, che sul palcoscenico del Piccinni ha portato nel 1951 la sua prima opera teatrale, "U café antiche", dando inizio alla migliore tradizione teatrale in vernacolo barese. Il nome di Vito Maurogiovanni, indissolubilmente legato alla città di Bari, resterà per sempre impresso sulle mura del nostro teatro più antico».
Questa mattina, a dieci anni dalla scomparsa del grande drammaturgo barese, la cerimonia alla presenza del Antonio Decaro, delle figlie Celeste ed Elvira, dell'attore Vito Signorile, del presidente del Circolo delle Comunicazioni sociali "Vito Maurogiovanni" Enzo Quarto e degli attori Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo.
«Abbiamo sempre detto che riaprire il Piccinni ci avrebbe consentito di riannodare i fili della nostra storia e di valorizzare la nostra comune identità - ha detto Antonio Decaro -. Per questo, intitolare uno spazio del nostro teatro comunale a Vito Maurogiovanni ci è sembrata una scelta naturale per rendere omaggio a uno degli intellettuali baresi più amati di tutti i tempi. Parliamo di un uomo che ha dedicato la sua vita a riscoprire le nostre tradizioni, recuperando la complessità e la versatilità del nostro dialetto fino a consegnarlo a una nuova dignità letteraria. È grazie alla sua curiosità, alla sua capacità di osservazione e al suo talento se ancora oggi spettacoli come "Jarche vasce", "Aminueamare", "Chidde dì" registrano il tutto esaurito ad ogni rappresentazione, a riprova del fatto che Vito Maurogiovanni ha saputo esprimere il meglio della nostra identità culturale. Non a caso l'arcivescovo Cacucci, in occasione del suo 80° compleanno, ebbe modo di dire che "si coglie nella sua persona un tratto di storia di Bari". Dunque, con questa intitolazione vogliamo che tutti i baresi, grandi e piccoli, entrando nel Piccinni, sappiano che la sala rappresentazioni del nostro teatro porta il nome di un uomo tanto colto quanto umile, che sul palcoscenico del Piccinni ha portato nel 1951 la sua prima opera teatrale, "U café antiche", dando inizio alla migliore tradizione teatrale in vernacolo barese. Il nome di Vito Maurogiovanni, indissolubilmente legato alla città di Bari, resterà per sempre impresso sulle mura del nostro teatro più antico».