Vita di città
Bari, "il Petruzzelli brucia" dopo 28 anni il ricordo è ancora forte
Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre del 1991 l'incendio che distrusse il teatro
Bari - domenica 27 ottobre 2019
18.46
Tra le poltrone, sul palco e tra gli affreschi della cupola risuonavano ancora le note della Norma quando nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 1991 il teatro Petruzzeli fu inghiottito dalle fiamme di un incendio doloso. Dopo la rabbia per quel vile gesto il processo sul rogo si è concluso con l'assoluzione degli imputati accusati di essere i mandanti e con la condanna degli esecutori materiali del fatto. Un altro procedimento civile, che vedeva coinvolti i proprietari, la famiglia Messeni Nemagna ed il gestore temporaneo di allora Ferdinando Pinto, accusato di non aver assicurato il Teatro, si è concluso con la condanna di quest'ultimo a pagare un risarcimento di 57 miliardi di lire in favore dei proprietari, un risarcimento mai incassato. Per la ricostruzione ci vollero anni e lo sblocco arrivò solo nel 2002, quando presso il Ministero per i beni e le attività culturali, alla presenza dell'allora ministro Giuliano Urbani e del sottosegretario Nicola Bono, fu sottoscritto un protocollo d'intesa, tra i proprietari del Teatro, il Comune di Bari, la Provincia di Bari e la Regione Puglia, che prevedeva la consegna del teatro alle parti pubbliche.Quest'ultima avrebbe corrisposto, per l'uso un canone determinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, poi decurtato della quota d'ammortamento della ricostruzione.
Nel 2005 finalmente il recupero del foyer.
Il 3 ottobre del 2006, il Teatro è stato espropriato in base ad un articolo collegato alla legge finanziaria del 2006 divenendo proprietà del Comune di Bari. Il 30 aprile 2008 la Corte costituzionale dichiarò poi l'incostituzionalità dell'esproprio e ridiede la proprietà del Teatro alla famiglia Messeni Nemagna per mancanza dei requisiti di "straordinaria necessità e urgenza" previsti dall'esproprio. Il 7 settembre 2009 il teatro venne consegnato al Comune che lo recepiva esclusivamente in qualità di custode. Il 4 ottobre del 2009, i primi spettacoli. Da allora la musica, la lirica e la danza sono tornate nel loro luogo naturale, anche se restano le domande ancora senza risposta sul chi e perché di quel rogo. Il 22 novembre del 2014, la Corte d'appello di Bari, confermando la sentenza di primo grado del 2009, ha riconosciuto piena validità ed efficacia al Protocollo d'Intesa.
"28 anni fa - racconta Francesco Garibaldi uno degli eredi - veniva dato alle fiamme il Teatro Petruzzelli secondo un progetto criminale finalizzato a toglierlo alla famiglia Messeni Nemagna, e speculare sul suo successivo restauro e sulla sua gestione. Oggi possiamo dire che il Teatro brucia ancora dopo che con un esproprio, poi cassato dalla Corte Costituzionale che ci restituì la legittima proprietà, si diede avvio ad un'opera di restauro con molti lati oscuri a cui ha fatto seguito una gestione, quella attuale della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, che avviene in spregio di un protocollo d'intesa sottoscritto tra proprietà privata (la famiglia Messeni Nemagna) e le parti pubbliche (Ministero, Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari). Ancora piena giustizia deve essere fatta ma -ci sarà pure un giudice a Berlino- come scriveva Bertolt Brecht".
Nel 2005 finalmente il recupero del foyer.
Il 3 ottobre del 2006, il Teatro è stato espropriato in base ad un articolo collegato alla legge finanziaria del 2006 divenendo proprietà del Comune di Bari. Il 30 aprile 2008 la Corte costituzionale dichiarò poi l'incostituzionalità dell'esproprio e ridiede la proprietà del Teatro alla famiglia Messeni Nemagna per mancanza dei requisiti di "straordinaria necessità e urgenza" previsti dall'esproprio. Il 7 settembre 2009 il teatro venne consegnato al Comune che lo recepiva esclusivamente in qualità di custode. Il 4 ottobre del 2009, i primi spettacoli. Da allora la musica, la lirica e la danza sono tornate nel loro luogo naturale, anche se restano le domande ancora senza risposta sul chi e perché di quel rogo. Il 22 novembre del 2014, la Corte d'appello di Bari, confermando la sentenza di primo grado del 2009, ha riconosciuto piena validità ed efficacia al Protocollo d'Intesa.
"28 anni fa - racconta Francesco Garibaldi uno degli eredi - veniva dato alle fiamme il Teatro Petruzzelli secondo un progetto criminale finalizzato a toglierlo alla famiglia Messeni Nemagna, e speculare sul suo successivo restauro e sulla sua gestione. Oggi possiamo dire che il Teatro brucia ancora dopo che con un esproprio, poi cassato dalla Corte Costituzionale che ci restituì la legittima proprietà, si diede avvio ad un'opera di restauro con molti lati oscuri a cui ha fatto seguito una gestione, quella attuale della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, che avviene in spregio di un protocollo d'intesa sottoscritto tra proprietà privata (la famiglia Messeni Nemagna) e le parti pubbliche (Ministero, Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari). Ancora piena giustizia deve essere fatta ma -ci sarà pure un giudice a Berlino- come scriveva Bertolt Brecht".